La Mobile Economy da qui al 2025

La fotografia della Mobile Economy da qui al 2025. Il report annuale GSMA mostra che entro il 2025 due terzi delle connessioni mobile globali saranno su network 4G e 5G
Il numero di persone connesse a Internet nel 2017 ha superato i 5 miliardi e questo mercato continuerà a crescere per i prossimi otto anni. Stando al report “ Mobile Economy 2018” pubblicato dalla GSMA in occasione del Mobile World Congress 2018, il numero di persone connesse arriverà a 5,9 miliardi entro il 2025, l’equivalente del 71% di tutta la popolazione mondiale.
La crescita sarà più elevata nei mercati emergenti come India, Cina, Pakistan, Indonesia e Bangladesh, così come nell’Africa Sub-Sahariana e in America Latina, in quanto il tasso di crescita è proporzionato alla saturazione.

Le opportunità maggiori si registreranno nella fruizione di Internet da mobile (un mercato che vedrà 1,75 miliardi di nuovi utenti e raggiungerà i 5 miliardi di persone nel 2025, quasi il 60% in più rispetto ai 3,3 miliardi del 2017).
Complessivamente, la GSMA prevede che il numero di connessioni (Internet of Things e cellulari) triplicherà tra il 2017 e il 2025, raggiungendo quota 25 miliardi.

Mobile Economy: IoT

Mentre l’IoT sta diventando rapidamente una tecnologia molto diffusa in ambito consumer (soprattutto nel mondo dell’elettronica e della smart home), il segmento IoT industrial deve ancora raggiungere la maturità. A livello globale, le connessioni IoT industriali supereranno quelle consumer nel 2023.
Inoltre entro il 2025 due terzi dei collegamenti mobile in tutto il mondo saranno su reti 4G o 5G. La GSMA prevede che il 4G diventerà la tecnologia di rete mobile leader a livello mondiale entro il 2019 e nel 2025 rappresenterà il 53% (con un aumento del 29% dal 2017). Le reti 5G, nel frattempo, dopo il lancio commerciale di quest’anno, dovrebbero raggiungere il 14% entro il 2025.


La Mobile Economy da qui al 2025 - Ultima modifica: 2018-06-17T15:00:53+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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