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Nothing Phone 1, o smartphone più atteso

Nothing Phone 1 è lo smartphone più atteso degli ultimi tempi, soprattutto per il suo design particolare e un’illuminazione unica formata da 900 diodi che possono essere usati, oltre che per illuminare, per le notifiche.
Lo smartphone vanta già 200.000 preordini e i primi 100 esemplari sono stati venduti all’asta per 2.500 euro.
In realtà Nothing Phone 1 arriverà sul mercato a 499 euro in Italia (il prezzo è leggermente più basso in Germania, in Italia è leggermente più alto forse per via del differente sistema di tassazione) nella versione da 8 GB di Ram e 128 GB di memoria interna, mentre il modello più performante, da 12 GB di ram 256 GB di memoria interna verrà posizionato a 549,99 euro.

Nothing Phone 1

Nothing Phone 1 non è il telefono più potente in circolazione, monta il chip Snapdragon 778 G+, già visto su altri cellulari, certamente è tra quelli con il design più particolare e una vera nuova funzione, quella dell’apparato luminoso. Il suo sistema di illuminazione può lampeggiare a ritmo di musica o a quello della suoneria, indicare il livello di carica, o segnarle l’arrivo di un messaggio, c’è anche un led rosso che segnala, come le tradizionale videocamere, che lo smartphone sta registrando un video.

Nothing Phone 1 : Caratteristiche tecniche

Sistema Operativo: Android 12
Schermo: 6,55 pollici 1080 x 2400 Pixels
CPU: Snapdragon 778G+ 5G RAM 8/12 GB
Storage: 128/256 GB
Fotocamera: Dual camera 50+16 MP

Design
Dimensioni: spessore 7.6 mm
Peso: 199 grammi
SIM: Dual Nano-SIM,
Materiali: Vetro con cornice di alluminio frame
Colors: Bianco e Nero

Nothing Phone 1 diretta streaming

Il Nothing Phone 1 è stato presentato ufficialmente al Nothing Event: Return to Instinct trasmesso in diretta streaming alle 17:00 del 12 luglio 2022, su nothing.tech.


Nothing Phone 1, o smartphone più atteso - Ultima modifica: 2022-07-12T10:52:54+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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