Una nuova moda sta spopolando su Instagram. Si tratta di Ngl, un’applicazione che consente di porre domande o fare considerazioni, in modo del tutto anonimo, ad altri utenti che lo richiedono. Non proprio una grossa novità perché in rete esistono già da diverso tempo strumenti simili. Pensiamo soltanto a Ask.fm o a Tellonym.me, che consentono appunto di fare domande a qualcuno senza rivelare la propria identità.
Prima di passare al funzionamento di questa app, che ha conquistato gli utenti di Instagram, iniziamo col dire che Ngl è l’acronimo di Not gonna lie (Non mentirai in italiano), un invito alla sincerità insomma. L’anonimato garantito dall’app ha ovviamente già innescato le prime polemiche. Si teme infatti che proteggere l’identità di chi utilizza il box di Ngl possa favorire episodi di cyberbullismo e bodyshaming. L’app assicura un sistema di moderazione dei commenti piuttosto efficiente ma negli Stati Uniti avrebbero già messo in discussione tale sistema, assicurando che non sempre funzioni. Il rischio è che Ngl possa scatenare i problemi che anni fa riguardarono Ask.fm, accusata di aver contribuito a provocare il suicidio di alcuni adolescenti.
Premesse le polemiche che Ngl ha già attirato verso di sé, c’è da dire che al momento il successo dell’app non si arresta. Influencer, adolescenti e utenti di ogni età hanno iniziato ad utilizzarla sempre di più, anche in Italia. Al momento si tratta soprattutto di una moda, il tempo ci dirà quanto durerà quest’ennesimo fenomeno social.
Ngl è un’applicazione disponibile sugli store Apple e Google. Una volta scaricata sul proprio smartphone, per accedere basta utilizzare i dati di login di Instagram e a quel punto l’app genererà un link da condividere nelle stories o da inserire nella bio. Gli utenti potranno scrivere all’interno del box che si genera nelle stories o che è raggiungibile cliccando nel link in bio. Domande, considerazioni… tutto in modo anonimo, che il destinatario ricevere all’interno della propria casella. Ngl è disponibile anche in versione a pagamento. Quest’ultima consentirebbe agli utenti di avere qualche piccolo indizio sul mittente del messaggio, senza rivelarne comunque l’identità.
Qualche dato per capire il successo di Ngl nel nostro Paese e nel resto del mondo? Nel corso del mese di giugno l’applicazione è stata scaricata oltre 7 milioni di volte dagli store e la crescita è probabilmente destinata a salire.
Immagine: apple store
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