Le Statistiche social network nel resoconto di We Are Social mostrano l’interesse sempre crescente degli italiani verso i social media. I dati.
Le statistiche sui social network 2019 svelano che YouTube regna ancora sovrano, Facebook continua a resistere, ma viene superato da WhatsApp: ecco tutti i dati sull’utilizzo dei social media da parte degli italiani.
Anche quest’anno è stato pubblicato online il dettagliato report sull’utilizzo di internet e dei social media, firmato We Are Social e in collaborazione con Hootsuite, che restituisce una fotografia particolareggiata della situazione tecnologica nel mondo e nei singoli paesi di interesse.
Rispetto al mese di gennaio dello scorso anno, a livello globale si può notare un aumento costante delle persone che si avvicinano al mondo del world wide web: con un aumento della popolazione di 84 milioni di persone, gli utenti di internet sono cresciuti del +9,1%, per un incremento totale di 367 milioni di utenti.
Ma se il numero di internauti cresce in maniera esponenziale, gran parte dei meriti vanno ai dispositivi mobili, utilizzati dal 52% della popolazione mondiale, e dei social network. Questi ultimi registrano +9% rispetto allo scorso anno, con un totale di 3,48 miliardi di utenti attivi di cui 3,26 miliardi da dispositivo mobile.
Queste statistiche ci rivelano quanto, durante tutto il corso del 2018, l’uso dei dispositivi mobili sia aumentato in maniera sempre più significativa, un trend che sembra progredire anche in questo 2019.
Ma se questi sono i dati relativi al panorama mondiale, non è da meno l’Italia: ecco tutte le statistiche dei social network 2019 nel Belpaese.
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Uso di internet in Italia
Agli italiani piace trascorrere del tempo online, e l’uso dei social network è sempre più massiccio: è quanto si evince dal rapporto di We Are Social, che mette in evidenza come l’uso di internet sia aumentato del 27% rispetto all’anno scorso, con un totale di 54,80 milioni di persone che usano la rete web per gli scopi più disparati.
Su una popolazione di 59,25 milioni di persone, significa che il 92% degli italiani ha accesso alla rete internet, mentre sale a 35 milioni il numero di italiani attivi sui social network, di cui ben 31 milioni ne fa uso da un device mobile.
È stato stimato che gli italiani passano in media ogni giorno circa 6 ore e 4 minuti navigando online da diversi dispositivi tecnologici, e del tempo totale 1 ora e 51 minuti viene dedicata proprio alla fruizione dei social network.
Utenti attivi mensilmente sui social
Ma quali sono i social media più amati dagli italiani?
Il rapporto di We Are Social risponde a questa domanda, introducendo il numero totale degli utenti attivi sui social network in Italia pari a 35 milioni, ovvero il 59% dell’intera popolazione italiana.
Per quanto riguarda il comportamento degli italiani sui social media, è stato riscontrato che il 98% delle persone ha visitato o usato un social network, oppure un’app per lo scambio di messaggi, nel corso dell’ultimo mese, e il 74% ha utilizzato in maniera attiva un social media scrivendo o interagendo con i post.
La media giornaliera del tempo passato sui social network da un italiano è di circa 1 ora e 51 minuti, ma solo l’11% lo fa per lavoro.
I social media più amati dagli italiani
Per rispondere alla domanda precedente, sulla base delle dichiarazioni degli utenti tanto sui social network quanto sulle app di messaggistica, We Are Social incorona ancora una volta YouTube come piattaforma social più amata dagli italiani, con una percentuale di persone che la utilizzano dell’87%, seguito da WhatsApp, Facebook e Instagram.
Questo dato non stupisce, dal momento che ben il 92% degli utenti sui social cerca contenuti video da fruire: quale posto migliore della nota piattaforma dedicata allo streaming dei video e di proprietà di Google?
Le principali query di ricerca su YouTube nel 2018 sono state:
- Canzoni;
- Film;
- Fortnite;
- Musica;
- Me contro te.
Tuttavia, a conti fatti Facebook sconfigge il fantasma del fallimento da Cambridge Analytica, vincendo a mani basse e su diversi fronti. Infatti, non solo si attesta come il terzo sito più visitato in Italia per media di traffico mensile secondo Similarweb, dietro solo a Google.it e Google.com, ma sbanca sia con WhatsApp, che si conferma essere ancora oggi l’applicazione di messaggistica più amata, che con il crescente Instagram.
Rispetto allo scorso anno, anche Twitter, LinkedIn, Pinterest e Snapchat hanno registrato un aumento nel loro uso, passando rispettivamente dal 23% al 32% Twitter, dal 18% al 29% LinkedIn, dal 15% al 24% Pinterest, e dal 9% al 12% Snapchat.
Audience a confronto: Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn e Snapchat
Dei 31 milioni di utenti attivi mensilmente sul noto social network di Zuckerberg, si distingue un utilizzo leggermente maggiore da parte degli uomini, che costituiscono il 52% del totale, contro il 48% dell’utenza femminile, trend in impercettibile opposizione con il 51% di donne contro il 49% di uomini su Instagram.
Secondo il rapporto, su Twitter vi è invece una decisa differenza di pubblico, con un 68% maschile ed un 32% femminile, meno marcata in LinkedIn, dove si registra il 53% della presenza di utenti maschili contro il 47% femminile, mentre su Snapchat una considerevole inversione di tendenza con il 73% di utenza femminile contro una quota del 25% maschile.
In totale, stando alle statistiche di Digital 2019, gli utenti attivi in Italia su ciascuna piattaforma risultano essere:
- 31 milioni su Facebook;
- 19 milioni su Instagram;
- 12 milioni su LinkedIn;
- 2.50 milioni su Snapchat;
- 2.35 milioni su Twitter.
Statistiche Facebook, Instagram e Messenger: fasce d’età
Infine, dall’incrocio dei dati ottenuti sull’utilizzo di Facebook, Instagram e Facebook Messenger, si evince che i social network esercitano maggiore attrazione sugli utenti dai 25 ai 54 anni di età.
Nello specifico, con la seguente distribuzione di percentuali maschili e femminili:
- 11% di donne vs 12% di uomini nella fascia dai 25 ai 34 anni;
- 10% di donne e 10% di uomini nella fascia dai 35 ai 44 anni;
- 10% di donne e 10% di uomini nella fascia dai 45 ai 54 anni.