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Netflix perde abbonati, come cambierà nei prossimi mesi

La notizia degli ultimi giorni è che Netflix perde abbonati, per la prima volta dall’inizio della sua storia. Una sorte che l’accomuna, in questo, a Facebook, che di recente ha fatto segnare la sua prima storica perdita di utenti. Crollano i giganti? Rivoluzioni all’orizzonte? In realtà sembra tutto alquanto fisiologico: sia Netflix sia Facebook, nei relativi ambiti di appartenenza – streaming l’uno, social l’altro -, devono ormai scontrarsi con una concorrenza sempre più numerosa e agguerrita e con curve di crescita prima o poi destinate a calare. Restando concentrati su Netflix, certo è che l’azienda ha ora necessità di correre ai ripari, sia perché nel frattempo il titolo è crollato in borsa, sia perché resta del tutto vivo l’interesse di accaparrarsi di nuovo utenti.

Perché Netflix perde abbonati

La prima parte del 2022 non è andata benissimo per Netflix. Dopo aver superato quota 220 milioni di abbonati in tutto il mondo e aver fatto registrare una crescita costante negli ultimi dieci anni, il servizio streaming ha portato a casa 200mila iscritti in meno nel corso del primo trimestre di quest’anno. A fronte di milioni di abbonati, questa cifra potrebbe sembrare irrisoria ma in realtà si stima che possa essere solo l’inizio di una crisi ben più profonda. Al conseguente crollo del 25% del titolo a Wall Street, si aggiungono le poco ottimistiche previsioni sull’andamento di quest’anno: alla previsione di veder crescere gli abbonati per 2,5 milioni, si è infatti sostituita quella di una perdita di abbonati di 2 milioni.

La “fuga” degli abbonati Netflix sarebbe da imputare, oltre alla concorrenza e al calo fisiologico, soprattutto alla sospensione del servizio streaming in Russia, attuato a seguito dell’inizio delle ostilità contro l’Ucraina. La piattaforma è comunque pronta a mettere in pratica una serie di soluzioni che dovrebbero scongiurare il peggio e, almeno sulla carta, far tornare a crescere la quota dei propri abbonati. Da non sottovalutare neppure la crisi economica, che porta a compiere selezioni sulle spese e a modificare le priorità delle persone.

Come dovrebbe cambiare la piattaforma nei prossimi mesi

Al momento Netflix non ha ancora preso una decisione ufficiale: la situazione è ben chiara, è necessario agire, e probabilmente l’azienda dovrà esser pronta a rivoluzionare pesantemente la propria natura. In sintesi, nei prossimi mesi, Netflix potrebbe assumere degli aspetti che fino a oggi non le sono appartenuti.

La rivoluzione principale, se confermata e poi realizzata, potrebbe essere l’introduzione della pubblicità. Attuare questa ipotesi consentirebbe di poter ridurre il costo dei singoli abbonamenti e quindi, potenzialmente, di attrarre un maggior numero di utenti disposti ad abbonarsi a Netflix.

L’altro aspetto sotto la lente d’ingrandimento, è quello della condivisione dei dati dell’account. Più volte, in passato, si era ipotizzato che Netflix potesse intervenire per impedire a persone estranee alla cerchia familiare di utilizzare lo stesso abbonamento o comunque di impedire che le persone dividessero la somma dell’abbonamento mensile per poter risparmiare. Un danno, forse, per Netflix, anche se è impossibile stimare se la condivisione dell’account, con relativa suddivisione della quota mensile, possa incidere su un numero di abbonati che probabilmente non accederebbe comunque alla piattaforma, a fronte di costi più alti da sostenere. Discorso complesso, insomma.

In merito a quest’ultimo aspetto, sembra che Netflix sia pronta a estendere a livello globale, dopo averla testata in alcuni Paesi, la possibilità di aggiungere utenti extra al proprio account pagando una somma mensile ulteriore, che andrebbe ad aggiungersi alla quota abbonamento. La somma extra di cui si parla dovrebbe essere di circa 2,70 euro. Basterà tutto questo ad attirare nuovi utenti? Soprattutto se una soluzione comporta un rialzo del costo mensile da sostenere?

immagine: Pexels


Netflix perde abbonati, come cambierà nei prossimi mesi - Ultima modifica: 2022-04-22T07:00:08+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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