Tech-News

Abbattere le barriere di genere nel mondo digitale

Il progresso tecnologico non è mai stato così veloce, l’AI sta ridefinendo, ad esempio, ogni ambito della nostra economia e della creatività, eppure nell’era dell’innovazione digitale, ci troviamo di fronte a un paradosso sconcertante: mentre la tecnologia avanza a passi da gigante, il divario di genere nel settore tech rimane immutabilmente ampio. Il recente rapporto del World Economic Forum sul Global Gender Gap ci mette di fronte a una dura realtà: senza un’azione decisa, ci vorranno 134 anni per raggiungere la parità di genere a livello globale.

Crediamo fermamente che la diversità sia uno dei vettori principali dell’innovazione. Come possiamo parlare di progresso quando stiamo escludendo sistematicamente quasi metà della popolazione mondiale dal processo di creazione del nostro futuro digitale?
I dati, purtroppo, sono chiari e allarmanti:
• Le donne sono ancora sottorappresentate in settori cruciali come l’Intelligenza Artificiale, il Cloud Computing e l’Ingegneria.
• Il divario di genere nel mercato del lavoro si è ampliato ulteriormente a causa della pandemia.
• In campi come l’AI, le donne rappresentano solo il 22% della forza lavoro.

Numeri e realtà del gender gap

Questi numeri non sono solo statistiche; rappresentano opportunità perse e un enorme potenziale destinato a rimanere inespresso.
Ma non tutto è perduto, almeno non ancora. Ci sono azioni e strumenti che possono decisamente invertire la rotta, come? Attraverso azioni concrete e mirate.

Per costruire un ambiente inclusivo è essenziale investire nell’educazione STEM per le ragazze fin dalla giovane età, sfidando così gli stereotipi di genere che ancora oggi sono molto presenti. A questo si aggiunge l’importanza di creare programmi di mentorship mirata, che permettano alle professioniste affermate di connettersi con i giovani talenti, offrendo loro guida e supporto. Le aziende tech, inoltre, hanno la responsabilità di adottare politiche aziendali inclusive che promuovano attivamente la diversità e l’inclusione, rendendo i luoghi di lavoro più equi e accoglienti per tutti. Celebrare e amplificare le voci delle donne nel settore tech è un altro passo fondamentale: dobbiamo creare modelli ispiratori che possano motivare altre donne a seguire carriere in questo campo. Infine, è cruciale incoraggiare gli uomini nel settore a diventare alleati attivi nella lotta per la parità di genere, collaborando per un futuro tecnologico più giusto e inclusivo.


Abbattere le barriere di genere nel mondo digitale - Ultima modifica: 2024-08-27T11:43:29+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Festa della mamma: origini e significato

Le origini della festa della Mamma, da Anna Jarvis che ne ottenne l'istituzione nel 1914,…

6 ore ago

GIF Festa della mamma 2025, le migliori per gli auguri su WhatsApp

GIF per la festa della mamma 2023, immagini animate da scaricare gratis e condividere su…

8 ore ago

Immagini Festa della Mamma 2025 le migliori per WhatsApp

Immagini Festa della Mamma 2023 di auguri. Raccolta di foto da condividere, divertenti e simpatiche,…

8 ore ago

Il pensiero di Papa Francesco su tecnologia e AI: l’eredità di un pontefice visionario

Nel momento in cui il mondo saluta Papa Francesco, riflettiamo sulla sua visione della tecnologia…

6 giorni ago

Luna IntuiCell, il cane robot che impara come un cucciolo: l’era del sistema nervoso digitale

La startup svedese IntuiCell ha sviluppato Luna, un robot quadrupede che non si affida a…

6 giorni ago

Trump firma l’ordine esecutivo per portare l’AI nelle scuole

Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l'IA nelle scuole. Opportunità, rischi e…

6 giorni ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011