Le 3 app sperimentali di Google per foto e video

Storyboard, Selfissimo e Scrubbies: ecco come Google fa innovazione divertendo lo spirito creativo di quanti amano fare foto e video.

Approcci e tecnologie innovative al servizio del photo e video editing: così Google si diverte a sperimentare in ambito fotografico con le sue nuove 3 app.

Selfissimo app fotografica di Google

Selfissimo, la nuova app sperimentale di Google

Ogni giorno è un buon giorno per Google per stupire i fan e dare dimostrazione dei progressi nei suoi laboratori di ricerca: non è da meno la sezione dedicata al photo e video editing e, su ispirazione del progetto già esistente Motion Stills, ecco il rilascio ufficiale di 3 app definite sperimentali.

Oggi scattiamo foto con lo smartphone capaci di raggiungere livelli qualitativi che fino a 5 anni fa erano praticamente impensabili, mentre oggi le fotocamere moderne – e quelle che saranno messe a punto sui prossimi smartphone – si evolvono da semplici sensori ottici a vere e proprie intelligenze pensanti. È così che apre Alex Kauffmann, ricercatore di Google, nel suo post pubblicato sul Google Research Blog, riflettendo sulle immense possibilità della tecnologia ancora inesplorate in ambito fotografico.

Merito delle applicazioni dell’intelligenza artificiale, del progresso, della ricerca, ma anche della volontà di divertirsi e far divertire gli utenti con la fotocamera del proprio smartphone, sta di fatto che gli sviluppatori di Google non perdono occasione per sfornare novità.

Nuovi approcci alla fotografia

Grazie al lavoro di algoritmi sempre più affinati nel riconoscere i dettagli fondamentali di un’immagine – analizzandola e individuandone non solo i settaggi e le caratteristiche tecniche ma anche il contenuto –, oggi è possibile scoprire nuovi modi di intendere la fotografia.

Nascono tre applicazioni sperimentali per testare l’utilizzo di nuove funzioni su larga scala, grazie all’azione combinata di:

  • Riconoscimento automatico degli oggetti;
  • Segmentazione delle persone;
  • Algoritmi di stilizzazione;
  • Tecnologia di codifica e decodifica delle immagini.

Le 3 app sperimentali

Sono appena diventate ufficiali 3 applicazioni con altrettante diverse specialità: Storyboard, Selfissimo e Scrubbies rappresentano di fatto il modo in cui sta cambiando la nostra idea di “immortalare un istante per sempre”.
Al momento, Storyboard è disponibile soltanto per dispositivi con sistema operativo Android, mentre Scrubbies può essere usata solo da chi possiede un device con iOS, e infine Selfissimo è accessibile sia da Android che da iPhone o iPad.

Storyboard

La prima applicazione è un misto tra vecchio e nuovo, un tentativo per reinventare gli scatti prendendo come punto di partenza un video registrato con lo smartphone, e trasformandolo in un comic.
Basterà accedere all’app e caricare il video desiderato, per attendere l’elaborazione del cervello dell’applicazione: saranno individuati e messi in risalto i frame più interessanti per costruire un fumetto.
Scene di un video che diventano una striscia dal layout accattivante, con la possibilità di scegliere tra 6 diversi stili visivi per dare più o meno enfasi alla storia narrata.

Selfissimo

Un’app che farà felice gli amanti dei ritratti: un superlativo non casuale, che esalta l’io di ogni narciso che si lascia immortalare nei tanto in voga selfie.
La peculiarità è che selfissimo registra un’intera sessione fotografica riconoscendo in automatico il momento in cui il soggetto davanti all’obiettivo si ferma in posa per essere fotografato.
Alla fine dell’intero processo, è possibile salvare singolarmente le foto risultanti, oppure conservare il ricordo di tutti gli scatti sequenziali ottenuti.

Scrubbies

Infine, l’app sperimentale dedicata alla manipolazione dei video: si chiama Scrubbies, e si usa proprio facendo degli “scrub” sullo schermo dello smartphone.
Una volta caricato il video da modificare, è possibile interagire con l’app attraverso la strisciata delle dita sul display, per modificare non solo la direzione del video, ma anche la velocità di riproduzione, e realizzare divertenti clip in loop.

In Google ci tengono alla dicitura app sperimentale poiché, dopo aver usufruito delle applicazioni menzionate, è possibile rilasciare feedback per aiutare i ricercatori a sviluppare nuove idee utili per le tecnologie future nel settore video e fotografico.


Le 3 app sperimentali di Google per foto e video - Ultima modifica: 2017-12-13T07:00:39+00:00 da Maria Grazia Tecchia

Giornalista, blogger e content editor. Ha realizzato il sogno di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la tecnologia. Esperta di comunicazione online, da anni realizza articoli per il web occupandosi della tecnologia a più livelli.

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