Smartphone: l’attacco dei cloni

Sempre più le app clonate. Il trend è iniziato con gli scorsi Mondiali di Calcio in Brasile, occasione succulenta per i cyber criminali.

Sempre più clonate le app per smartphone in quella che è diventata la nuova frontiera dei cyber attacchi.

Di Lino Garbellini

Il trend è iniziato con gli scorsi Mondiali di Calcio in Brasile, occasione succulenta per gli appassionati di sport, ma anche per i cyber criminali.
Attacchi di pirati hi-tech hanno bloccato il sito della Polizia Militare di San Paolo e quello ufficiale della manifestazione.
In poche ora prima dell’inizio del Mondiale dei Mondiali vinto dai tedeschi, i laboratori Trend Micro hanno rilevato 375 malware diretti ai dispositivi mobili, in buona parte trovati in app store di terze parti e riconducibili a diverse famiglie.
Il trend che domina è quello delle app clonate, un vero e proprio Attacco dei Cloni in stile Star Wars. Sono malware della famiglia DROIDOS_OPFAKE.CTD e si presentano in una forma infima quanto efficace, ovvero cloni di app popolari, molto difficili da individuare. L’utente è quindi invogliato non solo ad utilizzarle, ma anche spinto a sottoscrivere dei servizi premium, una volta iscritto a questi servizi l’app s’impossessa di tutta una serie di informazioni sensibili, dati che in tempi di Big Data valgono ora per i criminali hi-tech.
Stiamo parlando della lista dei contatti o dei messaggi in memoria a cui poi segue l’installazione di link maligni sulla schermata dello smartphone del malcapitato.
Trend Micro nell’individuare il fenomeno si è spinta anche oltre, analizzando in particolare il mondo Android. Secondo l’ultima ricerca dei laboratori dell’azienda dall’eloquente titolo Fake Apps, l’80% delle prime 50 app del Google Play sono state clonate.
Le applicazioni coinvolte spaziano in diversi settori, dal Business ai Media & Video passando per i giochi, in totale i dati dicono che sono 890,482 i casi di cloni e che 59.185 app sono ritenute adware aggressivi mentre 394.263 sono malware, più della metà dei servizi clonati sono app maligne.
Analizzando le prime dieci app per ogni area del Google Play si scopre che la totalità delle applicazioni nella categoria Widgets, Media & Video, and Finance è stato clonato e anche buona parte (90 %) di quelle che si trovano in Business, Music & Audio.
La meno colpita è la categoria Medical dove “solo” il 40% è stato oggetto di un attacco. Alcune di queste app create dai cyber criminali hanno anche altri effetti una volta installate sui dispositivi oltre a quelli elencati in occasioni dei Mondiali di Calcio, dall’esaurimento del credito al furto dati fino al controllo totale del dispositivo da parte di un estraneo. Attenzione quindi a cosa scaricate dagli Store, la prudenza non è mai troppa, nemmeno con lo smartphone.


Smartphone: l’attacco dei cloni - Ultima modifica: 2014-07-28T12:30:20+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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