Passaggio al Cloud: entro il 2020 business da un trilione di dollari

Secondo le previsioni Gartner, quest’anno il comparto IT investirà 111 miliardi di dollari per il passaggio al Cloud, 216 entro il 2020

Secondo le previsioni Gartner, quest’anno l’IT investirà 111 miliardi di dollari per il passaggio al Cloud, 216 entro il 2020. I numeri da capogiro non si fermano qui, perché si parla di un trilione di USD destinati a tutte le attività coinvolte direttamente o indirettamente nel Cloud entro i prossimi 5 anni.

Entro il 2020 l’outsourcing dei servizi verso il Cloud arriverà al 43%, gli applicativi per i software al 37%. Questi investimenti renderanno il Cloud Computing una delle forze più dirompenti dall’inizio dell’era digitale.

“Le strategie basate sul Cloud, che lo rendono imprescindibile dalle attività aziendali più rilevanti, sono le fondamenta per rimanere al passo coi tempi” dichiara Ed Anderson, vice presidente della ricerca di Gartner. “Il mercato destinato al Cloud è cresciuto al punto da coinvolgere una percentuale significativa delle spese dell’IT. Ciò sta favorendo la nascita di una nuova generazione di start-up e di provider destinati esclusivamente al Cloud”.

Ci sono anche effetti indiretti, collegabili al passaggio al Cloud. Identificarli porterà a nuove opportunità e ad una maggiore protezione contro rischi e minacce. Per questo motivo sarà imprescindibile sostenere nuovi modelli di business, rinnovarne i processi incentrandoli sulle esigenze del cliente.

Stare al passo con i cambiamenti di dove e come i clienti esercitino il loro potere d’acquisto, sta guidando il processo di trasformazione. Sono stati stimati 42 miliardi di USD in spese destinate all’outsourcing verso il Cloud, il 35% del mercato totale. 36 miliardi (il 25%) saranno destinati ai software per le app dedicate.

Entro il 2020, le spese includeranno il Process Outsourcing (BPaaS), Il 37% dei software applicativi sarà destinato al Cloud e il 10% per i software infrastrutturali. In quanto a sistemi operativi, quelli tradizionali e obsoleti verranno soppiantati da un sistema che fornisce immagini del sistema operativo, come i contenitori per le applicazioni di prossima generazione. Le esigenze di storage aziendale potranno essere sdodisfatte a basso costo, in quanto verranno meno le spese per acquistare hardware dedicati.

Sono molte le aziende per le quali i software cloud-based sono ormai parte integrante dell’organizzazione del lavoro. Le applicazioni basate su Saas sono già la regola per quelle imprese che, ad esempio, hanno sistemi complessi di fornitura, canali distributivi e relazioni con i clienti. Ci sono processi obsoleti ancora in uso fra molti che non accrescono il valore del business, anzi, spesso inconsciamente lo intralciano.

“Il passaggio al Cloud, non è confinato nel Cloud stesso. Nel momento in cui un’impresa cerca di conseguire una nuova architettura di IT e una vera filosofia operativa, crea nuove opportunità di business e nuove soluzioni, come l’IoT” prosegue Anderson “inoltre, quelle organizzazioni capaci di abbracciare in modo dinamico i modelli cloud-based si collocano in posizioni avvantaggiate in termini di costi, ottimizzazione e accrescimento della competitività”.


Passaggio al Cloud: entro il 2020 business da un trilione di dollari - Ultima modifica: 2016-08-01T16:25:25+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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