27.000 posti di lavoro da tagliare, pari all’8% dell’attuale numero di dipendenti. Il Ceo di HP Meg Whitman in un video interno ha spiegato le ragioni di questa difficile decisione. “Abbiamo ancora molto lavoro davanti a noi per rimettere HP in carreggiata” ha affermato la Whitman e ancora “combattiamo contro il nostro stesso peso”. Secondo […]
27.000 posti di lavoro da tagliare, pari all’8% dell’attuale numero di dipendenti. Il Ceo di HP Meg Whitman in un video interno ha spiegato le ragioni di questa difficile decisione.
“Abbiamo ancora molto lavoro davanti a noi per rimettere HP in carreggiata” ha affermato la Whitman e ancora “combattiamo contro il nostro stesso peso”.
Secondo l’analisi il personale di HP è cresciuto ad un ritmo insostenibile rispetto all’andamento del fatturato arrivando a 350mila dipendenti (erano 325mila nel 2011).
L’annunciato taglio è uno dei provvedimenti che verranno presi per rilanciare la società, gli altri riguardano la semplificazione delal struttura e la riduzione dei costi in varie aree.
Meg Withman ha dichiarato che i risparmi generati verranno reinvestiti nella società per riconquistrare la leadership tecnologica. I settori in particolare su cui la ristrutturazione di HO punta sono: cloud, security e l’ottimizzazione delle informazioni.
Nel mondo consumer (pc e stampati) HP punterà su design e qualità, mentre nel segmanto professionale investirà in ricerca e sviluppo per innovare i prodotti centrali dell’offerta: server, storage e networking. Anche l’offerta software verrà potenziata in particolare il sofware-as-a-service.
“In un periodo di grandi cambiamento – ha concluso la Whitman – è facile perdere il focus, in attesa che succeda qualcosa. Noi non possiamo permetterlo”