Le polemiche che hanno travolto il social fanno correre l’azienda ai ripari.
Il rapporto tra Instagram e adolescenti è al centro di una recente polemica, alimentata ulteriormente da un’inchiesta pubblicata in questi giorni dal quotidiano americano The Wall Street Journal. Il quotidiano ha pubblicato una serie di rapporti interni prodotti da Facebook, in cui si analizzano gli effetti psicologici negativi sui teenagers che utilizzano Instagram.
Secondo quanto si legge nell’inchiesta, sui rapporti di Facebook si apprenderebbe che oltre il 40% dei più giovani avrebbe una visione distorta della propria esteriorità e del proprio status sociale a causa dell’uso del social. Oltre il 40% delle adolescenti avrebbe difficoltà ad accettare il proprio corpo e a causa di Instagram avvertirebbe ancor di più il problema. Senza contare il gran numero di ragazzi che abusando dell’uso di Instagram avrebbe iniziato a sviluppare seri problemi quali depressione e persino dipendenza. Facebook ha replicato al The Wall Street Journal accusandolo di una pubblicazione parziale dei report e ha voluto sottolineare come il problema sia comunque al centro dell’attenzione dell’azienda.
Il naufragio del progetto Instagram Kids
In realtà il rapporto tra Instagram e adolescenti – e giovanissimi in particolare – è al centro degli interessi di Facebook già da diverso tempo. Qualche mese fa, infatti, si era parlato della release di Instagram Kids, una versione di Instagram pensata appositamente per i più piccoli. Nonostante le buone premesse, però, almeno per il momento sembra che a Menlo Park il progetto sia stato accantonato. Dopo le ultime polemiche sugli effetti negativi che Instagram avrebbe sulla psiche dei più giovani, però, qualcosa si sta muovendo e Facebook avrebbe deciso di introdurre alcune novità su Instagram.
Instagram e adolescenti, gli strumenti di tutela in arrivo
È di queste ore la notizia che Instagram introdurrà a breve – anche se non è stato specificando quando – due strumenti di tutela per i più giovani. Il primo dovrebbe evitare che gli adolescenti continuino a guardare ripetutamente il medesimo contenuto e avrebbe lo scopo di portare la loro attenzione verso altra tipologia di immagini. In questo modo si dovrebbe evitare che contenuti che non “fanno stare bene” il ragazzo/la ragazza possano avere su di essi effetti negativi. Il secondo strumento, al momento denominato Take a break, dovrebbe invece suggerire all’utente di prendersi una pausa da Instagram.
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