I 10 peggiori flop tecnologici del 2014

Sbagliando si impara, no? Quindi i flop tecnologici non sono la cosa peggiore che possa capitare. Ecco i 10 peggiori del 2014

Sbagliando si impara, no? Quindi i flop tecnologici non sono la cosa peggiore che possa capitare. Guardando a quello che è successo nel 2014 della tecnologia di sbagli e di flop ce ne sono stati, ne segnaliamo 10 da guardare, leggere, capire per comprendere meglio dove sta andando il mondo high-tech, cosa ha successo e cosa invece va ripensato. Come dice Jeff Bezos, Ceo di Amazon (che di flop se ne intende): “Le aziende che non abbracciano anche il fallimento si mettano nella posizione di poter fare sono una cosa: cantare l’Ave Maria al funerale della propria azienda”.

Amazon Fire Phone

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Amazon ha finalmente lanciato il suo smartphone quest’anno. Dopo molte indiscrezioni è arrivato Amazon Fire Phone, ma è stato un flop. Nonostante alcune caratteristiche innovative, come lo schermo che imita una visione 3D e lo scanner per vedere istantaneamente quanto costa un prodotto su Amazon, il telefonino non ha suscitato interesse. Amazon si è ritrovata con 170 milioni di dollari di Fire Phone non venduti. Il prezzo di vendita (praticamente quello di un iPhone) non è piaciuto al mercato, che lo ha snobbato. Jeff Bezos è corso poi ai ripari tagliando di netto il prezzo del Fire Phone, ma senza grandi successi. Amazon per non si arrende e ha annunciato una nuova versione per il 2015.
Tutti i dettagli su Amazon Fire Phone qui

Samsung smartwatch

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Samsung ha lanciato diversi modelli di smartwatch e smart band, ma nessuno ha avuto il successo sperato. L’effetto “wow” tanto atteso in realtà non si è verificato, nonostante i diversi modelli e forme proposti. Poco male, se il mercato degli smartphone fosse in crescita, ma non è così. Questo ha portato il gigante Coreano ad una riduzione del 60% dei profitti, secondo il Wall Street Journal, tanto che si è parlato di una possibile sostituzione del CEO della divisione Mobile: JK Shin. Per il 2015 le sfide sono due: differenziare i propri smartphone di fascia alta dalla concorrenza Android più economica e introdurre nuove funzionalità negli smartwatch che il mercato possa davvero apprezzare (e comparare).
I dettagli sul lancio di Samsung Gear S sono qui

Orkut

Orkut
Il social network che spopolava in Brasile ha chiuso i battenti. Era stato acquisito da Google in uno dei primi esperimenti di Big G nel mondo dei social. Non è andata bene, dopo 10 anni Orkut ha detto addio ai suoi utenti. Anche Google sbaglia :“Dopo dieci anni di animate conversazioni e nuove connessioni, abbiamo deciso che è arrivato il momento di iniziare a salutare orkut. Nell’ultimo decennio, YouTube, Blogger e Google+ si sono diffusi a macchia d’olio e le community sono spuntate in ogni angolo del mondo. La crescita di queste community ha ostacolato la crescita di Orkut e, quindi, abbiamo deciso di concentrare le nostre energie e risorse nel rendere queste altre piattaforme social sempre più straordinarie per gli utenti”, così Orkut ha salutato.
I dettagli sulla chiusura di Orkut

Twitter in Borsa

Twitter IPO
È stato l’anno della quotazione in Borsa di Twitter, una delle più attese. Il social network delle star, dei capi di stato è entrato a Wall Street, ma il prezzo delle azioni è crollato subito dell’85%. Il mercato non ha perdonato la stagnazione del numero degli utenti. Insomma la base di utenti non è cresciuta abbastanza. Twitter è impegnata in una serie di innovazioni per catturare più utenti e per dare un’esperienza più gratificante. Ha anche lanciato Twitter Ad per tutti in modo da generare un flusso economico più consistente. Insomma si sta dando da fare. D’altronde due anni fa una delle peggiori IPO fu quella di Facebook, anche in quel caso il prezzo delle azioni crollò dopo la quotazione, ma poi è cresciuta costantemente fino ad arrivare a livelli vertiginosi.
Tra le novità di Twitter l’inedito tool di sviluppo

Sicurezza iCloud

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Decine di star di Hollywood sono state esposte in rete, centinaia di foto nude delle celebrità sono state pubblicate il 1° settembre. Tra le vittime Jennifer Lawrence, Kristen Dunst, Kate Upton, Avril Livigne, Mary Elizabeth Winstead, Mary Kate Olsen, Hillary Duff, Trisha Hershberger.
Gli Hacker hanno portato a termine quello che si chiama brute-force attack, in pratica hanno provato brutalmente centinaia di password fino a trovare quella che gli ha permesso di entrare negli account iCloud delle celebrità, dopodiché hanno effettuato il restore del backup dell’iPhone su un proprio dispositivo avendo così accesso a tutto il contenuto degli smartphone delle star. Tecnicamente Apple iCloud non è stato bucato, ma l’impatto è stato forte anche per la Mela con le dive di Hollywood, come Kristen Dunst, inferocite su Twitter. Tim Cook, il Ceo di Apple ha subito annunciato ulteriori misure di sicurezza.
La verità sulle foto nude delle star qui

BlackBerry Passport

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Nel tentativo di differenziarsi dagli altri produttori BlackBarry ha scelto la strada del design estremo: lo ha fatto strano. Il Passport è una sorta di phablet (a metà da smartphone e tablet) con lo schermo quadrato, con in più una tastiera completa. Praticamente impossibile da usare con una sola mano, pesante e scomodo da portare in tasca non ha avuto successo, anche per via di alcuni difetti riscontrati dagli utenti. Il nuovo BlackBerry Classic, dal design tradizionale, sembra soddisfare le meglio le aspettative dei fan del brand

MSN Messenger

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Il sistema di messaggi istantanei di Microsoft è stato spento nel 2014. Era uno di quei software che tutti hanno usato, con cui un’intera generazione ha scoperto il mondo digitale. Prima che arrivassero i social era la porta per comunicare con il mondo esterno anche lontanissimo. Come conseguenza dall’acquisizione di Skype Microsoft ha deciso di chiudere il servizio, lo aveva annunciato da tempo (sin dal 2012) ma spina è stata staccata definitivamente in questo 2014 quando anche gli utenti Cinesi (gli ultimi a poterlo utilizzare) sono stati disconnessi. Addio Msn Messenger, è stato un bel viaggio.

Facebook Slingshot

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Facebook ha lanciato tre App quest’anno: Paper, Rooms e Slingshot. Nessuan delle tre sembra aver avuto il successo sperato. In particolare Slingshot, una sorta di Snapchat, che Facebook ha (tra l’altro) cercato di acquisire. Slingshot è forse il tentativo meno riuscito (rispetto a Paper e Rooms), una App abbastanza confusa in cui bisognava fare “sling” ovvero condividere con l’altro utente una propria foto prima di poter aprire quella ricevuta. Qusta funzione è stata subito rivista, ma l’interrogativo che ha creato è più profondo. Facebook ha ancora quella scintilla creativa che serve per creare delle vere novità cha catturino gli utenti? O dovrà proseguire nella sua campagna di acquisizioni per mantenersi al top del mercato? Forse la risposta arriverà nel 2015.

Xbox Entertainment Studios

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Prima le voci e poi l’annuncio a sorpresa: Microsoft ha chiuso gli Xbox Entertainment Studios. Si trattava di studi televisivi per la creazione di contenuti originali (sulla scia di quello che stanno facendo Netflix e Amazon) ma con in più l’interattività. A soli due anni dall’apertura il progetto è stato fermato, l’annuncio è arrivato a luglio, poco dopo la nomina del nuovo Ceo Satya Nadella. Al momento della chiusura Xbox Entertainment Studios stavano producendo una serie televisiva basata sul videogame Halo, in collaborazione con Steve Spielberg. L’assunzione dell’ex-presidente della CBS Nancy Tellum aveva lasciato intravedere un grande futuro per questi studios, non è stato così.

MacWorld

MacWorld Magazine
Una delle riviste storiche del settore tecnologico ha chiuso le sue pubblicazioni. MacWorld per decenni ha seguito il mondo Apple, nella buona e nella cattiva sorte, sin dal 1984: praticamente è nata con Apple. Un punto di riferimento internazionale, anche per Apple stessa, tanto che fino a qualche anno fa i suoi grandi eventi, quelli n cui annuncia i nuovi prodotti si chiamavano MacWorld proprio per via della partnership con la rivista. Rimane aperto il sito, ma non la rivista di carta. Per ironia della sorte l’annuncio è arrivato il giorno dopo il lancio di iPhone 6, un ennesimo successo di Apple.


I 10 peggiori flop tecnologici del 2014 - Ultima modifica: 2014-12-29T10:57:45+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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