Panda Security presenta la migliorata di sicurezza, compatibile con Exchange 2013 e con i sistemi Linux (SUSE, RedHat, Debian e Ubuntu), Panda Cloud Office Protection 6.5. Tra le novità, il filtering degli URL, tecnologie anti-exploit per individuare e rimuovere i malware che sfruttano le vulnerabilità zero-day, la e la possibilità di pianificare aggiornamenti e reportistica. All’edizione […]
Panda Security presenta la migliorata di sicurezza, compatibile con Exchange 2013 e con i sistemi Linux (SUSE, RedHat, Debian e Ubuntu), Panda Cloud Office Protection 6.5.
Tra le novità, il filtering degli URL, tecnologie anti-exploit per individuare e rimuovere i malware che sfruttano le vulnerabilità zero-day, la e la possibilità di pianificare aggiornamenti e reportistica. All’edizione Advanced, inoltre, viene aggiunto il controllo accessi a Internet.
La soluzione potenzia la sicurezza aziendale grazie alle capacità di rilevazione di malware e URL utilizzati per attacchi phishing prima che possano colpire i computer degli utenti. Grazie alle tecnologie cloud, può inoltre essere gestita da remoto in qualsiasi momento e luogo.
“Il nostro obiettivo è di supportare le aziende a incrementare la produttività con una soluzione di monitoraggio e controllo dell’utilizzo di Internet, proteggendo gli utenti durante la navigazione e il download di contenuti”, spiega Manuel Santamaria, Global Product Manager di Panda Security. “La nostra soluzione semplifica la gestione della sicurezza e aggiunge un livello di protezione da link pericolosi e tentativi di exploit che sfruttano le vulnerabilità di sistema.”
Panda Cloud Office Protection 6.5 Advanced include il controllo degli accessi Web e incorpora il monitoraggio e il filtering degli URL e consente agli amministratori di definire white e blacklist basate sui profili. Le funzionalità di filtering garantiscono la massima protezione da malware e phishing che si diffondono via URL, includendo http e https, aggiungendo così un livello di sicurezza alla navigazione Web. In questo modo, se un URL venisse catalogato come pericoloso, ogni tentativo di accesso o di download sarebbe bloccato in modo automatico dal sistema.
Dato che la protezione tradizionale, basata su firme, non sembra essere più sufficiente, l’ultima release Panda si affida all’Intelligenza Collettiva e incorpora tecnologie anti-exploit che rilevano e neutralizzano i malware che tentano di sfruttare le vulnerabilità zero-day. Queste tecnologie sono in grado di individuare quelle tipologie di malware, come Blackhole o Redkit, che sfruttano vulnerabilità zero-day ad esempio in Java, Adobe o Microsoft Office, prima di raggiungere i PC.
Infine gli aggiornamenti pianificati per gli utenti di Panda Cloud Office Protection e di Panda Cloud Office Protection Advanced, e la possibilità di effettuare attività di reportistica, garantiscono una visione sempre aggiornata sulla sicurezza in azienda.