Ransomware: una città in Florida paga 600mila $ di “riscatto”

Un’altra città paga un gigantesco riscatto agli hacker per via di un ransomware. Si tratta del secondo ransomware in Florida nel giro di una settimana.

I funzionari di Lake City, città della Florida,  si sono arresi e hanno accettano di pagare un ingente riscatto a una gang di hacker. In una riunione di emergenza del consiglio comunale, l’amministrazione di questa piccola città della Florida con una popolazione di 65.000 abitanti ha votato per pagare una richiesta di riscatto di 42 bitcoin, del valore di quasi $500.000.

Si tratta del secondo ransomware pagato in Florida nel giro di una settimana. Pochi giorni fa, infatti, un’altra città della Florida ha accettato di pagare ben $600.000 per recuperare i propri dati crittrografati dagli hacker.

Ransomware pagato

Ransomware pagato in Florida: la città era offline da due settimane

La decisione di pagare la richiesta di riscatto è stata presa dopo che Lake City ha subito un catastrofico attacco da malware ransomware all’inizio del mese di giugno, il 10 giugno, che la città ha definito come una “tripla minaccia”.

Nonostante il personale IT della città avesse disconnesso i sistemi interessati entro dieci minuti dall’individuazione dell’attacco, un ceppo di ransomware aveva infettato quasi tutti i suoi sistemi informatici, ad eccezione dei dipartimenti di polizia e vigili del fuoco, che giravano su una rete separata.

In pratica, il lavoro degli uffici di Lake City è stato paralizzato per quasi due settimane a causa dell’incidente.

Una settimana dopo l’attacco, gli hacker hanno mandato una richiesta di riscatto al fornitore di assicurazioni della città, la League of Cities, che ha negoziato il pagamento di un riscatto di 42 bitcoin.

I funzionari della città hanno accettato di pagare la richiesta di riscatto e l’assicuratore ha effettuato il pagamento, in base a quanto riportato dai media locali.

Il pagamento è stato stimato in un valore compreso tra i $480.000 e i $500.000, a seconda del prezzo di Bitcoin al momento del pagamento. Lo staff IT della città ora sta lavorando per recuperare i propri dati dopo aver ricevuto una chiave di decodifica.

Un’ondata di attacchi ransomware nelle città americane

Lake City è stata la seconda città della Florida a pagare una gigantesca richiesta di riscatto per via di ransomware da parte di hacker. La scorsa settimana i funzionari di Riviera City avevano accettato di pagare 65 bitcoin (circa $600.000) per via di un ransomware.

A marzo scorso anche i funzionari della Contea di Jackson, in Georgia, hanno accettato di pagare pagando agli hacker coinvolti $400.000 per riacquistare l’accesso ai loro file.

Un rapporto dell’azienda di sicurezza informatica statunitense Recorded Future, pubblicato a maggio, ha evidenziato un picco di attacchi ransomware nei confronti delle città statunitensi. Le vittime precedenti hanno incluso città come: Lynn nel Massachusetts, Cartersville in Georgia e Baltimora nel Maryland, solo per citarne alcune.

La vittima che ha pagato la più grande richiesta di riscatto è stata l’azienda di web hosting Nayana, che ha pagato 1,3 miliardi di won (circa € 1 milione) in controvalore in bitcoin a un hacker, a seguito di un attacco di tipo ransomware nel giugno 2017.


Ransomware: una città in Florida paga 600mila $ di “riscatto” - Ultima modifica: 2019-06-28T17:31:25+00:00 da Giulia Mandrioli

Giornalista, Blogger, appassionata di digitale e tecnologia. Laureata in lettere moderne

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