Come si potrà ottenere il certificato verde? Chi è esentato e a cosa servirà nella vita quotidiana?
Dal 6 agosto l’obbligo di Green Pass entrerà in vigore. E’ la novità che arriva per fronteggiare la variante Delta e provare a frenare la risalita dei contagi, con un nuovo decreto legge Covid. Esentati solo gli esclusi dalla campagna vaccinale, ovvero gli under 12 per cui non esiste ancora un vaccino autorizzato, e chi non può vaccinarsi per motivi di salute sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal ministero della Salute.
Il Green Pass sarà richiesto in zona bianca, gialla, arancione e rossa, laddove i servizi e le attività per cui è previsto siano consentiti. Anche se il Pass varrà dal 6 agosto, il decreto entrerà in vigore già dal 23 luglio per evitare che con i parametri attualmente in vigore alcune regioni passino in giallo. Il nuovo decreto Covid sarà aperto alle modifiche che il Parlamento deciderà di adottare. Secondo quanto si apprende dunque il governo lascerà aperta la porta alla possibilità di apportare delle correzioni al decreto legge.
Obbligo di Green Pass, cosa comporta
Scatterà quindi dal 6 agosto l’obbligo di Green pass per accedere a una serie di servizi e attività non essenziali. I prossimi quindici giorni sono un tempo fissato per consentire a chi non l’ha ancora fatto di vaccinarsi e alle attività coinvolte dall’introduzione dell’obbligo di organizzarsi.
Il certificato servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, dove non sarà invece necessario per il servizio al bancone. Servirà inoltre per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, solo a chiuso; centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici. Sono esclusi dal Green pass i centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione.
Trasporti. Il governo non tocca per ora il tema dell’ipotesi di obbligo di Green Pass per i trasporti a lunga percorrenza e locali, cruciali in vista di settembre, con il ritorno dalle ferie e la riapertura delle scuole. Il capitolo istruzione e l’eventuale obbligo di vaccino per docenti e personale, ma anche il tema del Green pass nei luoghi di lavoro saranno oggetto di una nuova riunione, probabilmente la prossima settimana.
Quindi importante, nel decreto legge anti-Covid non ci sono norme sull’uso del Green Pass per accedere ai mezzi di trasporto, né quelli di lunga percorrenza – come aerei, trei, navi – né quello pubblico locale come gli autobus, i tram e le metropolitane.
Come ottenere il Green Pass
Per averlo basterà una sola dose o il tampone negativo. È quanto si legge nel testo del decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri, nonostante posizioni divergenti di alcuni partiti e governatori.
Cambiano inoltre i parametri per l’ingresso delle Regioni, che sono oggi tutte in zona bianca, nelle fasce di rischio con più restrizioni. Resta di 50 per 100mila abitanti l’incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla ma da oggi saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri cioè l’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche.
Quelli per entrare nella zona di rischio gialla sono fissati rispettivamente a 10% e 15% per le intensive e le aree mediche; 20% e 30% per entrare in zona arancione e 30% e 40% per le zone rosse (percentuale che resta invariata rispetto ai precedenti parametri).
Infine lo stato di emergenza per il Covid, in vigore dal 31 gennaio 2020 e in scadenza il 31 luglio, è prorogato fino al 31 dicembre 2021.