Con un design più moderno è dotato di pulsanti frontali più grandi, un menu zoomato, una radio FM wireless ed il jack cuffie da 3,5mm
Uno dei cellulari più apprezzati di Nokia, il “mattone”, così come veniva definito per i suoi 111 grammi di peso e la robustezza ostentata. Era il Nokia 6310, un cellulare diventato icona nei primi anni 2000. Nello specifico, era il 15 marzo 2001 quando il brand finlandese lo lanciò sul mercato ottenendo un enorme successo di vendite. Ora, in un mondo radicalmente differente, quel modello ritorna sul mercato e, chicca spoilearata, ha pure Snake.
Per adeguarsi ai tempi, Hmd Global, l’attuale detentrice del marchio Nokia ripropone il dispositivo in chiave più moderna. Si tratta di un cellulare che presenterà le stesse linee del precedente, e sarà dotato della medesima resistenza e durata della batteria. Il dispositivo, con un design più moderno è dotato di pulsanti frontali più grandi, un menu zoomato, una radio FM wireless ed il jack cuffie da 3,5mm.
Il display da 96×65 pixel monocromo del modello di vent’anni fa è diventato ora un display a colori da 2,8 pollici, c’è poi solo una fotocamera, da 0,3 megapixel e posta sul retro con tanto di flash, ha uno slot Sd per la memoria e tutte le sigle classiche come Wi-Fi, Bluetooth e supporto dual Sim.
Nokia 6310, un prezzo in linea con le aspettative
A far parte del pacchetto, il sistema operativo Nokia S30+, installato anche sul modello Nokia 3310, il browser Opera Mini, Facebook e molte altre applicazioni. Garantite, inoltre, 16MB di ram e 8MB di spazio di archiviazione esterno. La batteria invece è rimovibile ed è da 1.150 mAh. Sono pochissimi, ma questo cellulare non consuma poco. Si parla di circa 7 ore di conversazione.
Nokia 6310 è arrivato sul mercato internazionale a fine agosto 2021 e in Italia sono disponibili i colori nero e verde scuro. Per coloro che non si sono mai davvero adattati ai nuovi smartphone sarà possibile acquistare il nuovo Nokia 6310 al prezzo di 59,00 euro. E poi c’è Snake! Il mitico gioco del serpente che ci ha tenuti impegnati per ore e ore nelle più disparate sale d’attesa.