L’AI sta cambiando drasticamente l’interazione con la tecnologia e potrebbe arricchire l’economia globalmente cambia anche il ruolo del PC, lo afferma Giampiero Savorelli, managing director di HP
L’AI sta trasformando profondamente il mondo della tecnologia e cambierà anche il ruolo dei pc, lo strumenti che usiamo per interagire con l’intelligenza artificiale. Ne parla Giampiero Savorelli, managing director di HP Italia, uno dei principali produttori di computer aa mondo.
In che modo l’IA ha cambiato il panorama tecnologico?
Siamo decisamente entrati in una nuova era. L’IA, che per molto tempo ha operato soprattutto in background, sta cambiando drasticamente il modo in cui le persone interagiscono con la tecnologia, attraverso il linguaggio naturale e la conversazione. Questo non è solo un cambiamento drammatico, ma una trasformazione strutturale che influenzerà permanentemente il modo in cui viviamo e lavoriamo.
Qual è il potenziale economico dell’AI, e in particolare dell’AI generativa?
Uno studio ha stimato che, se pienamente sfruttata, l’IA generativa potrebbe arricchire l’economia globale di oltre 4.000 miliardi di dollari, aggiungendosi agli 11.000 miliardi di dollari che l’IA non generativa e altre forme di automazione dovrebbero portare. In termini locali, l’uso dell’IA generativa potrebbe portare fino a 312 miliardi di euro di valore aggiunto.
E in Italia? Come si sta sviluppando il mercato dell’IA?
L’IA sta emergendo come la tecnologia trainante nelle trasformazioni post-pandemiche. Il mercato dell’IA in Italia sta crescendo rapidamente: nel 2023 si prevede un aumento di 540 milioni di euro, con una previsione di raggiungere 1,2 miliardi nel 2026.
Come cambia il ruolo del pc con la diffusione dell’AI?
L’esperienza della maggior parte delle persone con l’IA generativa è avvenuta, ad oggi, attraverso i browser web e il cloud, il che implica una serie di sfide in termini di affidabilità, velocità e privacy insite nelle piattaforme esclusivamente online, ad accesso libero e di proprietà delle aziende. Se però si porta l’IA generativa sul PC, gli utenti possono trarne tutti i vantaggi, senza gli svantaggi.
Ecco perché l’intelligenza artificiale cambierà il ruolo del personal computer in modo così radicale e sostanziale come ha fatto Internet – ridefinendo ciò che un PC è e fa – perché il PC dotato di intelligenza artificiale consentirà a un maggior numero di persone di diventare creatori di tecnologia, anziché semplici consumatori. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri fornitori di silicio e software, riprogettando l’architettura dei PC per un mondo basato sull’IA, che gli utenti potranno sperimentare sui nostri nuovi modelli già nel 2024. Stiamo capitalizzando sui nostri punti di forza ingegneristici per creare nuove potenti macchine ottimizzate per l’esecuzione di modelli di IA locali, che possono continuare a utilizzare il cloud ibrido e l’inferenza locale per lavorare offline. L’inferenza e l’elaborazione dei dati a livello locale significano anche una minore latenza e la possibilità di rafforzare la privacy e la sicurezza dei dati, nonché di migliorare l’efficienza energetica e ridurre i costi di accesso.
E quanto ai rischi legati alla sicurezza?
Una maggiore enfasi sulla sicurezza e la privacy sarà essenziale. I PC dotati di IA permetteranno una maggiore privacy e sicurezza dei dati, rendendoli una soluzione ideale per l’IA generativa personalizzata. Tuttavia, poiché l’IA sui dispositivi sarà addestrata con dati sensibili, gli endpoint diverranno obiettivi preziosi per gli hacker. Questo rende fondamentale investire nella sicurezza avanzata degli endpoint.
Qual è il tuo pensiero sull’impatto dell’IA sulla creatività umana?
I nuovi studi stanno già dimostrando gli effetti positivi dell’IA sulla produttività e sulla qualità del lavoro. L’uso dell’IA potenzia le performance, incrementa la velocità e il completamento dei compiti. L’ottimismo nei confronti della generative AI è in aumento, con il 77% degli italiani che credono che il loro lavoro sarà trasformato da essa. L’IA sul dispositivo avrà accesso a tutte le tue e-mail, presentazioni e fogli di lavoro, trasformando il tuo PC in un “compagno personale” intelligente.
Francesco Marino
Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic
