Travis Kalanick, Ceo di Uber, si ritira: ecco la sua lettera d’addio

È un momento difficile per Uber, e anche per il CEO Travis Kalanick. I suoi genitori sono stati coinvolti in un tragico incidente nautico, la madre è morta.

È un momento difficile per Uber, e anche per il CEO Travis Kalanick. I suoi genitori sono stati coinvolti in un tragico incidente nautico, durate il quale ha perso la vita la madre di Kalanick. Per elaborare il lutto improvviso, e prima di apportare modifiche sostanziali ad Uber, Travis ha annunciato al proprio team che si prenderà un’aspettativa dalla durata non specificata. Alla decisione hanno probabilmente contribuito anche i vari scandali che hanno coinvolto recentemente la società e Travis Kalanick stesso. La società e alcuni dirigenti sono stato accusati di discriminazioni e addirittura alcuni di molestie sessuali.

Travis Kalanick
sottolinea che durante questo intervallo, sarà la dirigenza a gestire l’azienda e che si renderà disponibile in caso di decisioni strategiche, lasciando carta bianca agli executive affinché possano compiere scelte audaci e decisive. È difficile stabilire una timeline per questa decisione, in quanto potrebbe essere più breve o più lunga di quanto ci si possa aspettare.

Un nuovo ruolo per il Ceo di Uber Travis Kalanick

Quando Travis Kalanick ritornerà, lo farà ridimensionando il proprio ruolo. E secondo quanto si legge nella lista di raccomandazioni dell’ex procuratore generale Eric Holder – nella sua relazione sull’indagine sull’etica e sui problemi di leadership di Uber, incluse la causa per molestia sessuale e quelle per discriminazione – “Alcune delle responsabilità che Travis Kalanick ha storicamente gestito verranno condivise o assegnate ad altri membri della direzione”.

Il consiglio di amministrazione di Uber ha votato per adottare tutte le indicazioni suggerite nel rapporto, condivise poi sia con i dipendenti che con il pubblico.

I nuovi step a cui l’azienda va incontro includono:

L’utilizzo della revisione delle prestazioni dei manager, per tenere traccia delle responsabilità dei leader con metriche legate alle diversità, risposta ai reclami dei dipendenti, soddisfazione dei dipendenti e conformità dell’impatto sulla gestione

Aggiunta di seggi indipendenti, quindi di un presidente indipendente nel consiglio di amministrazione, di un comitato di supervisione e di un comitato per la supervisione della gestione di Kalanick e quindi di Uber

Richiesta di formazione obbligatoria per la leadership di Kalanick e di altri direttori

Aumentare il supporto pubblico destinato a Kalanick e al management in materia di risorse umane e nuovi valori

Uber ora deve iniziare una lunga strada senza il suo CEO.

La lettera ai dipendenti di Travis Kalanick

Di seguito è riportata la lettera che Kalanick ha inviato ai dipendenti Uber:

Team,

Negli ultimi otto anni la mia vita ha sempre ruotato attorno ad Uber. Gli eventi recenti hanno fatto sì che comprendessi che alcune persone sono per me ben più importanti del lavoro e che devo trascorrere del tempo elaborando la perdita di mia madre, che ho seppellito venerdì scorso, riflettendo e lavorando su me stesso, concentrandomi sulla costruzione di una leadership di livello mondiale.

La responsabilità ultima, per quello che abbiamo ottenuto e per come lo abbiamo ottenuto fino ad oggi, poggia sulle mie spalle. Naturalmente c’è molto di cui esser fieri, ma c’è ancora molto da migliorare. Affinché Uber 2.0 abbia successo non c’è niente di più importante che dedicare il mio tempo alla costruzione di una squadra di leadership. Ma se lavorerò su Uber 2.0, dovrò anche lavorare su Travis 2.0 per diventare il leader del quale questa società ha bisogno, il leader che voi meritate.

Durante questo periodo ad interim saranno i dirigenti a gestire la società. Sarò disponibile, se necessario, per le decisioni più strategiche, ma io li autorizzo ad essere audaci e decisivi per far progredire l’azienda in fretta.

È difficile stabilire una timeline, che potrà essere più breve o più lunga di quanto ci si possa appettare. Perdere una persona tanto amata è stato difficile e ho bisogno del tempo per dirle addio. L’incredibile numero di condoglianze ricevute da parte di tutti voi, mi ha mantenuto forte, e ognuna di queste note finisce con “Come ti posso aiutare?”. La mia risposta è semplice: fate il vostro lavoro a servizio della nostra missione. Questo mi consente di poter dedicare del tempo alla famiglia. Mettete le persone al primo posto: è questa l’eredità di mia madre. Rendete Uber 2.0 qualcosa di reale in modo che il mondo possa vedere non solo la vostra opera, ma anche le persone che rendono Uber così grande.

A presto

Travis Kalanick

 


Travis Kalanick, Ceo di Uber, si ritira: ecco la sua lettera d’addio - Ultima modifica: 2017-06-15T10:00:38+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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