Dell esce dalla Borsa e diventa un po’ Microsoft: le 5 conseguenze

Con un’operazione a sorpresa il gigante Dell è uscito dalla Borsa, non sarà più un’azienda quotata. Sono serviti ben 24,4 Miliardi di Dollari al fondatore Michael Dell e alal Silver Lake per riprendersi la sua azienda e farla tornare un’azienda privata. Nell’operazione ha un ruolo fondamentale Microsoft che i rumors danno come “l’acquirente” di Dell. […]

Con un’operazione a sorpresa il gigante Dell è uscito dalla Borsa, non sarà più un’azienda quotata. Sono serviti ben 24,4 Miliardi di Dollari al fondatore Michael Dell e alal Silver Lake per riprendersi la sua azienda e farla tornare un’azienda privata.
Nell’operazione ha un ruolo fondamentale Microsoft che i rumors danno come “l’acquirente” di Dell. Nella realtà Il gigante di Redmond è una parte fondamentale dell’operazione, ma non acquisisce Dell. Microsoft ha dato 2 miliardi di dollari, sotto forma di mutuo, per il riacquisto delle azioni e l’uscita dal mercato borsistico. L’idea che ci sia Microsoft dietri tutto questo dipende anche dal fatto che Silver Lake Partners ha guidato l’acquisizione di Skype, ora nella scuderia di Redmond.
Dell ha sofferto il passaggio all’era del post pc. Il grande successo dei dispositivi mobili non la vede tra i protagonisti, in un mercato dominato d Samsung e Apple, mentre il core business quello dei personal computer sta attraversando un momento difficile. L’idea di Michael Dell è quella di ritirare dalla competizione finanziaria l’azienda per darle tempo, investimenti e la pazienza necessaria per trovare nuove strade di sviluppo.
Ma quali saranno le conseguenze?
1) La politica di acquisizioni seguita da Dell potrebbe fermarsi, una volta diventata privata l’azienda potrà acquisire solo in contanti e non in azioni ed essendo già indebitata (per 2 miliardi di dollari con Microsoft per esempio) sarà difficile recuperare il contante per queste operazioni.

2) I concorrenti ne approfitteranno, anzi stanno già cercando di aggredire i grandi clienti Dell paventando il rischio che lo sviluppo tecnologico si possa fermare ed è quindi il momento di cambiare carro.

3) Una delle conseguenze positive è la riduzione dei costi e il miglioramento dell’agilità di Dell. Essere un’azienda quotata comporta molte procedure che si traducano in costi, costi che possono arrivare anche al 20% del fatturato. In un mercato dai margini risicati, il 20% di miglioramento nei conti può fare la differenza.

4) La maggiore flessibilità, anche interna, renderà più semplice omogenizzare le varie tecnologie (e le varie aziende) acquisite negli ultimi anni, le azioni e le iniziative non sarnno sottoposte al giudizio della Borsa, ma solo a quelle dei clineti.
Questo è l’altro vantaggio: avere solo 2 padroni ovvero i proprietari e i clineti. Prima c’erano altri proprietari come la Borsa e gli analisti.

5) Come saranno i rapporti con Microsoft? Certamente non si tratta solo di un rapporto finanziario Microsoft avrà voce in capitolo nello sviluppo dei piani, dei prodotti, delle strategie, e in che modo verrà regolato questo rapporto. Ci si può attendere anche una reazione aggressiva da parte dei concorrenti di Dell che potrebbero non digerire il rapporto privilegiato di Microsoft con un grande produttore di hardware (il terzo al mondo) e se fosse vero che è un’acquisizione mascherata? Microsoft potrebbe avere hardware e software, come il rivale Apple…


Dell esce dalla Borsa e diventa un po’ Microsoft: le 5 conseguenze - Ultima modifica: 2013-02-06T09:24:43+00:00 da Francesco Marino
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