Frontiers of Interaction 2015

Ha preso il via oggi Frontiers of Interaction 2015, la due giorni dedicata alle nuove tendenze che saranno protagoniste nel prossimo futuro giunta alla sua decima edizione.

Frontiers of Interaction 2015, è la due giorni dedicata alle nuove tendenze che saranno protagoniste nel prossimo futuro giunta alla sua decima edizione. All’interno del Vodafone Village di Milano molti sono stati gli appuntamenti di presentazione e di lavoro che hanno coinvolto relatori e partecipanti, tutti alla ricerca di nuove soluzioni per ripensare il futuro e valutare a che punto è questo processo di cui Frontiers è il laboratorio più autorevole a livello internazionale. Le aree tematiche intorno alle quali si sono sviluppati i lavori sono state principalmente Health, Money e Retail. Molto interessanti gli interventi e i workshop di giornata nei quali passare dal convegno nell’aula principale per capire lo stato di “salute digitale” della sanità, e come i nuovi strumenti di comunicazione possano aiutare a ridisegnarla e potenziarla, all’anatomia di nuove start-up, come TinniTracks, in grado di sviluppare sistemi che sfruttano in campo sanitario il suono e la musica per migliorare la qualità della vita delle persone. E la musica è anche la ricetta che propone Peter Cook nel suo seminario “Sex, Design and Rock’n’Roll” dove lo sviluppo di nuove forme lasciandosi ispirare da una chitarra elettrica è il suo marchio di fabbrica. In ambito retail non possiamo tralasciare lo speech “Future of retail” di Valentina Paruzzi e Alberto Mattiello che ha rivolto un sguardo verso il futuro per ripensare allo shopping attraverso nuovi metodi da applicare sia per quanto riguarda l’interazioni con i clienti sia per facilitazioni e nuove soluzioni sui metodi di pagamento. Ma Frontiers of Interaction 2015 è soprattutto un laboratorio di idee: tra le varie esperienze possibili segnaliamo i workshop di Dirk Knemeyer e quello di Dario Violi & Mischa Weiss-Lijn: il primo intitolato “Redesign Love: A Modern Proposal for Happy Relationships” ha messo all’opera due gruppi di lavoro in un esercizio teso a sviluppare nuove forme di pensiero di un concetto, l’amore, inevitabilmente soggetto a variazioni a causa dell’evolversi dell’umanità e della tecnologia; il secondo, inserito nell’ambito Money, “Designing the supertanker: a workshop about scale”, ha proposto un modello di lavoro in cui in pochi passi si poteva passare da Londra ad Hong Kong e simulare attraverso la costruzione di una petroliera con i mattoncini di Lego come funziona un ambiente di lavoro intercontinentale.
I lavori di Frontiers of Interaction, #foi15, continueranno fino ai saluti di domani sera alle ore 18.15. Il programma completo è consultabile qui.
L’Interaction Design ha aperto le sue porte ed è pronto a spalancare le menti.


Frontiers of Interaction 2015 - Ultima modifica: 2015-11-13T16:44:02+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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