L’innovazione corre veloce al Sap Business One Forum #SAPB1Forum

Il Sap Business One Forum all’Autodromo di Monza ha raccolto più di 300 persone in sala e 1.000 che lo hanno seguito in streaming.

Le Piccole e Medie Imprese costituiscono il tessuto economico del nostro Paese e grazie all’innovazione possono affrontare le complessità che caratterizzano il mercato odierno, soprattutto quando ci si trova dinnanzi alla necessità di reinventarsi o strutturarsi, per diventare partner affidabili di grandi aziende internazionalizzate. Sap Business One è lo strumento che SAP mette al servizio delle PMI italiane, per aiutarle ad accelerare la crescita e l’innovazione. Un “motore da competizione” per migliora le prestazioni dell’azienda, come è stato spiegato alla platea dell’evento Sap Business One Forum all’Autodromo di Monza, un evento che ha raccolto più di 300 persone in sala e 1.000 che lo hanno seguito in streaming.

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I trend della digital transformation
Ad Adriano Ceccherini, nominato da meno di un mese General Business Sales Director di SAP Italia, è toccato il compito di fare gli onori di casa e di fornire ai presenti in sala una panoramica del contesto in cui ci troviamo a operare.
I trend della digital transformation, che trainano la crescita della PMI del futuro, sono Big Data, Cloud, Mobile e Network. La loro importanza risulta evidente se si analizza qualche numero: nel 2015 il 40% delle PMI adotterà il mobile maketing ed entro il 2020 avremo miliardi di dispositivi intelligenti. Il Cloud, con la sua semplicità di adozione, uso e gestione, cresce tanto che il 65% degli investimenti in Public Cloud arrivano dalle PMI. Per avere poi un’idea dell’importanza di Big Data, IoT e analisi predittiva, basti pensare che in un minuto Amazon vende per 38K di dollari e su Whatsapp si condividono 347.222 foto. Nel 2015 gli investimenti in analytics delle PMI cresceranno del 10%. Fondamentali anche i network e le comunità di collaborazione digitali, modello vincente per le PMI per estendere facilmente la propria presenza in nuovi mercati.
Solo cogliendo le opportunità offerte dalle innovazioni che stanno investendo il nostro tempo, rendendo tutto più intelligente, semplice e veloce, le PMI possono rimanere al passo con i tempi, affrontando le complessità per competere su scala globale anche con realtà più grandi e strutturate.
SAP ha un ruolo in prima linea nella digital trasformation, cavalcando tutti i principali trend. È leader nelle mobile business application, con più di 130 milioni di utenti mobile e oltre 300 app. Nei Big Data, SAP HANA conta 2000 startup, 6400 clienti, più di 2000 clienti per Suite on Hana. Fondamentale anche il Cloud con SAP Cloud Solution: oltre 70 milioni di utenti business, con modelli flessibili di passaggio al cloud. I network Ariba, Fieldglass, Concur, infine, contano oltre 1,6 milioni di aziende connesse, più di 600 miliardi di dollari di transizioni annue.
Per sfruttare rapidamente le nuove tecnologie, la parola d’ordine è “semplicità”. Soluzioni, implementazioni, programmi a disposizione delle PMI devono essere intuitivi e facili. Lo ha ribadito anche Luis Murguia, Head of Global SAP Business One team, che ha illustrato l’innovazione powered by HANA. La tecnologia rende possibile ciò che solo fino a qualche anno fa era impensabile e la semplicità rende l’innovazione democratica e alla portata di tutti.

Vince chi si adatta al cambiamento
Siamo abituati a sentir parlare di crisi economica che condiziona il mercato. Ma Sebastiano Barisoni, giornalista economico e vice direttore di Radio 24, ha fatto aprire gli occhi alla platea con un intervento disincantato. Questa che stiamo vivendo non è una crisi, perché non finirà e i valori economici non torneranno più ai livelli pre-crisi. Il mondo è cambiato, un ciclo economico si è ormai chiuso, un’epoca storica è finita. Innovarsi è un must perché – come già diceva Darwin – sopravviverà chi dimostra capacità d’adattamento. Vincerà chi è più meritevole ed adattivo (non necessariamente il più forte) e chi riuscirà a creare vero valore aggiunto. Perché in questo cambiamento è mutato anche il consumatore, definito “neosobrio”, che è competente, informato e premia il valore aggiunto.

I plus di Sap Business One
Costruire le proprie soluzioni su SAP Business One può aiutare a rispondere alle sfide delineate finora con uno strumento che è stato specificamente sviluppato da SAP per le esigenze delle PMI. Al SAP Business One Forum sono state raccontate le esperienze dirette dei clienti, che hanno spiegato come gestiscono le complessità del mercato.
Questa soluzione integra in un unico sistema tutte le funzioni di core business di un’azienda – dalle vendite agli acquisti, dalla gestione del magazzino alla contabilità – eliminando la necessità di sviluppare in-house o di gestire differenti applicazioni di terze parti. In questo modo, viene eliminata la necessità di avere installazioni separate o di complesse integrazioni di moduli multipli, aiutando i responsabili aziendali a focalizzare la propria attenzione su quello che conta davvero, cioè la crescita del proprio business.
SAP Business One è disponibile sia on-premise che sul cloud ed è fruibile attraverso dispositivi mobili. Inoltre, è disponibile nella versione eseguita nativamente sulla piattaforma inmemory di SAP HANA, per offrire anche alle PMI la possibilità di analizzare in tempo reale enormi quantità di dati senza la necessità di ambienti IT complessi.
I suoi punti di forza – ribaditi durante una tavola rotonda – sono la semplicità di utilizzo, di governo e la capacità di interconnessione. Business One infatti è stato tradotto in 27 lingue e localizzato in 41 Paesi, rispondendo all’esigenza crescente delle PMI, ovvero di estendere la propria presenza anche sui mercati esteri. Infine, la soluzione supporta le transazioni commerciali in più valute e le transazioni intercompany.


L’innovazione corre veloce al Sap Business One Forum #SAPB1Forum - Ultima modifica: 2015-07-17T08:39:18+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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