[issuu autoFlip=true width=550 height=335 backgroundColor=%23222222 documentId=111012124647-2681da3740064cb5ad0909f2c80d7d6b name=smartcity_n_1_li username=framarin tag=smart%20city unit=px id=efe05ca1-7fd7-6143-eaad-93ced118b8e6 v=2] Le grandi rivoluzioni industriali nascono tutte da cambiamenti profondi nella diffusione delle informazioni e dell’energia. La prima rivoluzione industriale ha visto la nascita della macchina a vapore e di nuovi sistemi di stampa, la seconda è stata “alimentata” dal petrolio e ha osservato […]
[issuu autoFlip=true width=550 height=335 backgroundColor=%23222222 documentId=111012124647-2681da3740064cb5ad0909f2c80d7d6b name=smartcity_n_1_li username=framarin tag=smart%20city unit=px id=efe05ca1-7fd7-6143-eaad-93ced118b8e6 v=2]
Le grandi rivoluzioni industriali nascono tutte da cambiamenti profondi nella diffusione delle informazioni e dell’energia. La prima rivoluzione industriale ha visto la nascita della macchina a vapore e di nuovi sistemi di stampa, la seconda è stata “alimentata” dal petrolio e ha osservato la nascita della radio, mentre la terza – contraddistinta dalla massiccia introduzione dell’elettronica e dell’informatica nell’industria e tuttora in atto – vedrà convergere le reti dell’energia con le reti intelligenti di Internet. In ogni città gli edifi ci diventeranno produttori di energia e di informazioni. Sta nascendo il sogno europeo contrapposto al sogno americano: questo è il pensiero di Jeremy Rifkin, economista americano che vede un futuro nuovo per le città del Vecchio Continente, in cui ogni comune, ogni edifici cio diventerà intelligente e sarà connesso in Rete con gli altri, diventando attivo produttore di energia e di informazioni.