Cisco Tech Day: è l’ora del cambiamento

Circa trecento persone hanno preso parte all’edizione 2019 del Cisco Tech Day a Firenze, una giornata di aggiornamento sul ruolo del software e della programmabilità nella trasformazione delle reti ICT

Guardare, osservare, innovare. Tre azioni per rimanere al passo con i tempi e diventare leader, vero trascinatore del cambiamento. Mai come in questo momento risuonano le parole di quel genio visionario di Steve Jobs:  “È la capacità di innovare che distingue un leader da un epigono”. Pensiero condiviso in casa Cisco: l’azienda, specializzata nella fornitura di apparati di networking, ha rilanciato la sua corsa al cambiamento da Firenze, sede dell’edizione 2019 del CiscoTechDay.
Un momento di confronto ma soprattutto un incrocio di persone, di diversa estrazione e con differenti competenze.

di Luca Talotta

Cisco Tech Day: la parola chiave è reskilling

Cisco Tech Day

Ed è proprio questo il cuore pulsante del pensiero di Cisco: “Perché negli anni abbiamo imparato che c’è un valore straordinario se scommetti sulle competenze”. Le parole di Agostino Santoni, AD di Cisco Italia, risuonano nella splendida cornice della Camera di Commercio di Firenze come macigni lanciati su una vallata. Auspicando che la eco possa diffondersi rapidamente: “Vorremmo far aprire gli occhi sull’incredibile necessità di nuove skills che il mercato richiede – prosegue Santoni – noi come Cisco abbiamo rinnovato il nostro impegno verso l’Italia concentrandoci sui giovani, soprattutto quelli degli istituti tecnici, ma anche su chi sta già lavorando oggi, perché bisogna subito pensare a come offrire nuovi servizi”.
Un concetto, quello della necessità di nuove competenze, che colpisce anche le aziende: “Abbiamo ripensato lo sviluppo delle nostre piattaforme – prosegue ancora Santoni – che devono essere semplici, aperte, programmabili e intrinsecamente sicure. Con un occhio attento anche al cloud”. Un pensiero che non si ferma al prodotto tout court: “L’idea è creare un ponte tra come noi sviluppiamo le nostre soluzioni e come agiamo, per dare un concreto contributo al Paese mettendo al centro le competenze. Perché il nostro modello di business da 35 anni non è mai cambiato, con i partner al centro, ma si è trasformato il contesto”.

Cambia il contesto, non i protagonisti: “Vogliamo diventare un’azienda che faccia della customer experience il suo mantra – precisa Giorgio Campatelli, responsabile Canale di Cisco Italia – bisogna usare tutte le funzionalità disponibili e farne sentire e percepire al cliente il beneficio. Oggi la rete non si configura più, si programma. E l’aggiornamento delle competenze, quello che viene chiamato reskilling, è una nostra responsabilità”.

Cosa ci riserva il futuro di Cisco

“Le possibilità sono dappertutto: non esistono solo clienti che devono creare una rete, tutti i clienti possono essere nostri, tutte le persone possono essere connesse, la nostra vita è interamente connessa”; ha chiosato Giorgio Campatelli. Una visione condivisa anche da Computer Gross, azienda che ha collaborato fin dall’inizio a tutte le fasi dell’organizzazione del Tech Day, un evento ricorrente per la Comunità Tecnica dei Partner Cisco Italia: “Computer Gross, grazie senz’altro anche all’esperienza maturata nel corso degli anni con questo tipo di eventi, rappresenta sempre di più non solo un punto di riferimento e di supporto ai rivenditori per tutto quello che concerne l’ambito distributivo, bensì un prezioso aggregatore all’interno del Canale per quello che riguarda anche gli aspetti tecnologici di supporto alla comunità tecnica di tutti i Partner Cisco – le parole di Lucia Cioni, Competence Center Operations Manager dell’azienda – in un percorso di trasformazione Computer Gross diventa un vero e proprio abilitatore di conoscenze e di competenze, grazie allo studio coordinato con Cisco di nuovi progetti evoluti nell’ambito della Collaboration, della Security, della IoT e dei principali Trend tecnologici e grazie anche al valore aggiunto generato dalla capacità di integrare le Soluzioni Cisco con quelle delle preziose Alliance con gli altri Vendor facenti parte dell’ecosistema.

Massima attenzione rivolta a questo nuovo modello di distribuzione, con al centro un Competence Center dedicato a Cisco, composto da un team di tecnici specializzati, in grado di trasferire know how ai Partner, fornendo loro quotidiano supporto, con certificazioni costantemente aggiornate e la possibilità di poter usufruire dei propri laboratori per Demo e PoC (Proof Of Concept). Questo rappresenta il vero tratto distintivo per Computer Gross nel panorama informatico italiano”.

Cisco Tech Day: Serve un cambio culturale

Se il futuro appare sempre più legato alle nuove competenze, il presente però mostra un quadro differente: “Il più grande limite è l’analfabetizzazione delle nostre imprese – l’ammissione di Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze – una situazione incredibile, con tante aziende che non voglio affrontare il digitale; dobbiamo alzare questa cultura e creare valore”. Ed è proprio qui la chiave di volta: favorire un cambio culturale affinché le persone comprendano che serve aggiornarsi costantemente: “La formazione deve essere quotidiana”; tuona ancora l’AD Santoni. Gli fa eco Michele Festuccia, direttore tecnico di Cisco Italia: “Le parole chiave sono reskilling e programmabilità – precisa – bisogna far capire che l’evoluzione delle tecnologie porta a dover rivisitare alcune competenze; per farlo serve un piano di formazione non più rivolto alla configurazione dei sistemi ma alla programmazione. Questo cambio è fondamentale”.
Un mondo che si trasferisce sempre più dalla rete fisica alle infrastrutture virtuali, con un radicale cambio delle necessità e la nascita di un sistema più complesso. I 20 partner italiani e le oltre 270 persone che hanno preso parte alla plenaria di Firenze e ai workshop hanno constatato con mano questo cambiamento, grazie anche alla presenza di esperti di varia estrazione: “Nel settore pubblico c’è bisogno di un tempo maggiore e spesso le innovazioni viaggiano ad una velocità superiore – precisa Luis Palacios, CTO South Theatre – ma il cambiamento ormai è partito, non possiamo guardare indietro”. Gli fa eco Julio Gomez, Programmability Lead EMEAR: “Negli ultimi 20 anni si sono create grandi opportunità di business; non è un cambio semplice da mettere in atto, ma è essenziale”.

Cisco Tech Day

La Cisco Networking Academy

Da queste necessità nasce la Cisco Networking Academy: “Stiamo avvicinando chi sta studiando ora a chi sta lavorando – conclude Michele Festuccia – per far recepire il nuovo che avanza”. Gli fa eco Luca Lepore, responsabile della Cisco Networking Academy: “Oltre metà della popolazione italiana non usa servizi digitali; ma per il lavoro, comunque ed indipendentemente da quale esso sia, ce n’è bisogno”.
“Il focus di Pure Storage sull’innovazione e la convinzione di dover puntare sulla formazione come elemento distintivo e competitivo per le aziende si riflette nella scelta di essere presenti ai Cisco Tech Day;” ha commentato Mauro Bonfanti, Regional Director Italy di Pure Storage. “Il nostro approccio che guarda al futuro si riflette nella partnership con Cisco per aiutare i nostri clienti nel processo di trasformazione digitale, e si concretizza in occasioni come queste che dedicano aggiornamenti e formazione di valore in risposta alle sfide dell’evoluzione del cloud.”
“La partecipazione ai Cisco TechDays conferma la forte attenzione di Veeam verso il tema della formazione aziendale;” ha commentato Albert Zammar, Vice President Southern EMEA di Veeam Software, che prosegue: “Le competenze in ambito tecnologico sono il motore della digital transformation e un investimento strategico in grado di creare valore per tutta l’azienda. In un mercato in continua evoluzione, il capitale umano è elemento essenziale di distintività e competitività. La nostra partnership con Cisco si amplia positivamente e la proposizione congiunta di momenti di aggiornamento ai professionisti del settore ne è la conferma”

 

di Luca Talotta


Cisco Tech Day: è l’ora del cambiamento - Ultima modifica: 2019-06-17T18:56:36+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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