Le migliori aziende in cui lavorare 2017. Domina la tecnologia

Le migliori aziende in cui lavorare al mondo sono i giganti della tecnologia, secondo gli studenti universitari che aspirano ad un posto di lavoro

Le migliori aziende in cui lavorare al mondo sono i giganti della tecnologia, secondo gli studenti universitari che aspirano ad un posto di lavoro. Davanti a tutti c’è Google, che è l’azienda più desiderata al mondo.

Le migliori aziende italiane in cui lavorare, 2019

Migliori aziende in cui lavorare al mondo

Migliori aziende in cui lavorare al mondo
La classifica delle migliori aziende in cui lavorare è quasi una lista monotematica di aziende tecnologiche. Al primo posto Google, seguita da Microsoft e da Apple. Poi General Electric, BMW e di nuovo le aziende tecnologiche a seguire: IBM, Intel, Siemens, Sony e Samsung. Sono 8 su 10 le aziende migliore in cui lavorare la mondo per gli studenti di ingegneria. Sono questi i dati che ergono dalla ricerca svolta Universum su due tipologie di studenti universitari: gli ingegneri, appunto e quelli che studiano economia.

Le migliori aziende dove lavorare se studi economia

La classifica non cambia molto se invece di guardare agli studenti di ingegneria si guarda a quelli che studiano economia: Google rimane al primo posto ed Apple rimane al terzo, al secondo posto si infila Goldman Sachs e Microsoft passa la 7° posto.

Apple e Google le migliori aziende dove lavorare

Per realizzare la ricerca The World’s Most Attractive Employers 2017 e creare queste due liste di aziende Universum ha intervistato ben 300.000 studenti in Universum in Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Russia, Korea del Sud, UK e USA. Il risultato ovviamente vede le aziende tecnologiche dominare la lista dei desideri degli aspiranti ingeneri, ma la cosa che colpisce è che anche chi studia economia vede nei giganti tecnologi le migliori aziende del mondo con Google e Apple in testa a tutti.

Le migliori aziende in cui lavorare non sono più quelle grandi

Anche se i giganti della tecnologia continuano ad attrarre molti degli studenti di ingegneria ed economia, la ricerca ha mostrato un cambiamento importante nelle tendenze.
I millennials, in generale, si stanno allontanando dai giganti aziendali che impiegano migliaia di persone e preferiscono le aziende medie, quelle che hanno fino a fino a 500 dipendenti oppure le grandi (fino a mille dipendenti) ma tendono ad allontanarsi dai colossi.
Migliori aziende in cui lavorare al mondo Medie imprese

Social media fondamentali per valutare il posto in cui lavorare

L’indagine sottolinea anche l’importanza dei social media per tutte le aziende, sono infatti la principale fonte di informazioni per gli studenti che cercano un lavoro e quindi un futuro datore di lavoro, oltre al sito della azienda e agli incontri faccia a faccia, i social sono fondamentali per farsi un’idea della carriera possibile in quell’impresa.

L’azienda migliore in cui lavorare è quella più equilibrata

Il desiderio di Millennials per un giusto equilibrio tra la voro e vita provata (il famoso work/life balance) si riflette anche nei risultati. Gli studenti indicano, infatti il work/life balance come uno dei primari obiettivi della loro carriera insieme alla sicurezza, ad una carriera internazionale e poter lavorar ein un luogo stimolante a livello intellettuale.

Le aziende migliori in cui lavorare: per soldi o innovazione

Quando si tratta di analizzare le motivazioni che hanno portato ad indicare questa o quella azienda, c’è un divario tra i due gruppi di studenti: gli studenti di economia sono principalmente guidati dal desiderio degli elevati guadagni futuri, mentre gli studenti ingegneria e informatica desiderano un ambiente creativo pieno di creatività e innovazione.

50 Migliori aziende in cui lavorare al mondo Ingegneria e informatica

50 Migliori aziende in cui lavorare al mondo Economia


Le migliori aziende in cui lavorare 2017. Domina la tecnologia - Ultima modifica: 2017-08-10T11:37:49+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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