L’innovazione Mobile di HP

Giampiero Savorelli, GM Personal Systems di HP Italy, racconta quali sono le nuove sfide mobile e come l’azienda risponde con la propria tecnologia.

Giampiero Savorelli, GM Personal Systems di HP Italy, racconta quali sono le nuove sfide mobile e come l’azienda risponde con la propria tecnologia. Le innovazioni lanciate negli ultimi 12 mesi sono state tantissime, ma HP non si ferma, continua a innovare e investire in ricerca e sviluppo, sia nei personal computer che nelle stampanti. Per tutto il 2017 l’azienda continuerà a proporre nuove soluzioni nella business unit dei personal computer, che si focalizzano su tre pilastri: collaboration, design e security. Su quest’ultima, mette particolare attenzione. Inoltre HP desidera portare innovazione nel mondo business, disegnando l’ufficio del futuro.

HP ELITE X3: IL DISPOSITIVO CHE RACCHIUDE TUTTI I DISPOSITIVI

La rivoluzione mobile firmata HP è ben rappresentata da Elite x3, un device che ha cambiato l’utilizzo dello smartphone in ambito business. Si tratta di un dispositivo aziendale 3-in-1, versatile, che unisce la potenza e la produttività di un pc alle funzionalità di uno smartphone. Elegante e sicuro, può anche essere collegato a una docking station quando il lavoro lo richiede, diventando così un efficiente notebook. Interessante è l’utilizzo abbinato a un monitor: basta un unico cavo per visualizzare file e immagini e collegarsi a strumenti per la collaboration. Un unico device riesce così a soddisfare le esigenze sia in ufficio, sia in mobilità. La soluzione è inoltre customizzabile e compatibile con dispositivi di terze parti.

 

HP ELITE X3 VERSO I MERCATI VERTICALI

Oltre cheper l’utilizzo business, HP intende indirizzare il 3-in-1 HP Elite x3 verso i mercati verticali. “Alcuni settori sono maturi, soprattutto quelli in cui si lavora in mobilità estrema. Il dispositivo può integrare un lettore di codici a barre, diventando adatto all’utilizzo nel mondo manufacturing, nel retail, nei punti vendita, nella logistica, nella sanità, nel real estate. Abbiamo partnership con diverse software house, citiamo ad esempio MobileIron che gestisce un software per i device mobili” spiega Savorelli.

Giampiero Savorelli HP mobile

ELITEBOOK X360, IL CONVERTIBILE PER IL MERCATO ENTERPRISE

Un altro annuncio importante è stato rilasciato da HP a inizio 2017, al Ces di Las Vegas. Si tratta di EliteBook x360, convertibile dedicato al mondo enterprise e all’utenza business. Pensato per il professionista che lavora in mobilità, il prodotto non rinuncia a design e materiali ricercati, integrati con le funzionalità più comode indirizzate a sicurezza, collaborazione e produttività. I pc HP Elite sono infatti progettati per proteggere l’hardware, l’identità e i dati contenuti all’interno. Come suggerisce il nome, lo schermo ruota di 360 gradi. L’autonomia arriva a 16 ore ed il design è curato nei minimi dettagli, tanto che il dispositivo è spesso solo 14,9 mm e pesa 1,29 kg. “Continuiamo ad innovare nel mercato dei notebook e anche in quello dei convertibili, che risulta avere i più alti margini di crescita” commenta Giampiero Savorelli.

ENVY 13, FOCUS SULLA FASCIA PREMIUM

Un’altra area prioritaria in cui HP intende investire è quella premium. “A Cannes, in concomitanza con il Festival del Cinema al quale HP partecipa in qualità di sponsor da 14 anni, abbiamo lanciato il modello di fascia alta Envy 13, per un utente consumer attento al design del prodotto. La struttura elegantemente compatta e il design raffinato racchiudono tutta la potenza di un pc a elevate prestazioni. Grazie al display in vetro edgeto-edge, dalla risoluzione altissima, allo chassis ultrasottile completamente in alluminio – leggerissimo – e all’eccezionale tecnologia di sollevamento del display, questo notebook unisce funzionalità eccezionali a un design accattivante, a cominciare dal colore silk gold, cioè oro setato. La batteria ha una durata che supera le 13 ore, con un tempo di ricarica inferiore ai 30 minuti”.

Giampiero Savorelli HP mobile

L’UFFICIO DEL FUTURO

Cambiano le modalità di lavoro, sempre più in ottica di mobile e collaboration. “L’evoluzione avviene sia in senso fisico, che dal punto di vista delle abitudini e delle tecnologie. Gli uffici sono aperti, open space, dotate di piccole sale riunioni. Cresce l’utilizzo di strumenti di collaboration performanti, usati per comunicare tra colleghi a distanza, che garantiscano uno scambio audio e video perfetto. C’è poi l’aspetto di infrastruttura tecnologica, sul quale lavoriamo con Intel e Microsoft. Infine, non ultimo, l’aspetto legato alle risorse umane e allo smartworking. Le aziende devono gestirlo a livello di policy, facendo attenzione alla security dei dati e all’engagement dei dipendenti” commenta Giampiero Savorelli. Il manager prosegue: “In futuro l’ufficio sarà ovunque. Il messaggio di out of office sarà una costante. Per questo motivo il nostro approccio, che prima era device-centrico, ora diventa workspace-centrico. Vogliamo aiutare le persone a migliorare il loro spazio di lavoro. Stiamo spingendo sul tema della collaboration perché sappiamo che questo è il trend, ce lo dicono i dati e le ricerche che HP conduce a livello globale”.

OSSERVARE IL MERCATO PER ISPIRARE I TREND

Dal suo osservatorio privilegiato, HP ha individuato quattro macro trend in atto: l’ipermobility; la globalizzazione; l’età demografica più alta (i Silver Spender, sopra i 60 anni, stanno aumentando e hanno più capacità di spesa dei millennials); lo spostamento dalle aree rurali alle città (soprattutto in Paesi in forte sviluppo come la Cina). “Osserviamo ciò che accade a livello globale per decidere cosa portare sul mercato. Questo è importante per anticipare le esigenze e, soprattutto, per ispirare i trend” commenta Savorelli. “Alcuni dei nostri prodotti nascono proprio per lanciare nuovi stimoli, dare possibilità completamente diverse da quelle che già ci sono sul mercato, aprire strade inedite. I pc che per tanti anni sono rimasti standard oggi possono avere tante forme ed essere personalizzati”. Tra i prodotti che sicuramente hanno portato nuova ispirazione al mercato, possiamo citare HP Elite Slice, il più piccolo desktop di HP, progettato per la comunicazione e la collaborazione. Modulare, dotato di connettività senza fili, permette agli utenti di costruire il pc desktop secondo le proprie scelte. Trasforma il design dell’ufficio creando ambienti di lavoro ottimizzati per incrementare la produttività. Un’altra soluzione di immersive computing che ha reinventato il modo di utilizzare la tecnologia è HP Sprout, che consente di lavorare in tre 3D, mescolando il mondo reale a quello virtuale, integrando la visione in 3D nello spazio reale e rendendola interattiva. HP Sprout è un 23 pollici pensato per la creatività, per i designer, i makers, per chi vuole lavorare partendo dagli oggetti esistenti nella realtà. La sua caratteristica è quella di fare a meno di tastiera e mouse, che vengono sostituiti dallo schermo touch e da un tappetino interattivo posto alla base del pc. Sprout proietta una tastiera virtuale su cui scrivere, ma rileva anche i movimenti delle mani, di una penna digitale o di altri oggetti, creando una nuova forma di interazione tra uomo e computer, una modalità inedita, quasi magica.

Giampiero Savorelli HP mobile

SECURITY: APPROCCIO TOTALE

“I cyber attacchi sono talmente sofisticati che colpiscono i livelli più profondi dei personal computer, non si fermano più solo al sistema operativo” spiega Giampiero Savorelli. “La sicurezza è tra le principali preoccupazioni dei responsabili IT, aumentano le minacce ai pc desktop e portatili. Per questo motivo HP offre soluzioni per proteggere il sistema operativo, ma non solo: il bios, il firmware, l’identità utente. Un approccio alla sicurezza totale, che protegga dati, dispositivo, identità e fisicità”. Ad esempio HP Sure Start è il primo Bios per pc del settore con funzionalità di autoriparazione, esegue il monitoraggio nella memoria, ripristina la piattaforma senza alcun intervento, consente di ripristinare il Bios ottenendo uno stato personalizzato e può essere gestito dal personale IT in modo centralizzato. L’ ecosistema di firmware HP BioSphere Gen3, inoltre, protegge il Bios dagli attacchi e garantisce la sicurezza dei dati e sistemi mission-critical con autenticazione di sicurezza personalizzabile e password. Citiamo anche HP WorkWise, un’app per smartphone intelligente che offre sicurezza del pc e fa sì che solo il possessore del dispositivo possa accedere ai dati senza autenticarsi. Non appena il telefono esce dal raggio d’azione del computer, questo si blocca automaticamente e le informazioni restano al sicuro.  HP ha pensato anche a contrastare il visual hacking,
riducendo l’angolo visuale e garantendo la privacy. In questo modo chi lavora non dovrà preoccuparsi di chi ha accanto che potrebbe guardare i suoi dati. Oltre alla sicurezza informatica, i dispositivi HP sono anche robusti. “Rispondono agli standard militari 810, ciò significa che hanno superato test di caduta, variazione di temperatura, umidità, resistenza cerniere, ecc. Questo perché i nostri prodotti sono pensati per un utente in mobilità, che farà loro subire urti e spostamenti, con un tasso di guasti bassissimo”.

IL MERCATO IN ITALIA

Abbiamo chiesto a Giampiero Savorelli di farci una fotografia del mercato italiano e di indicarci la strategia HP per i prossimi mesi. “Sono recentemente stati pubblicati i dati relativi al mercato pc del Q1 2017, che mostrano una crescita piatta, tra lo zero e l’1%. I prodotti business registrano +2%, quelli consumer sono in leggera decrescita. Le aspettative sono simili per tutto il 2017” commenta il manager. In questo scenario, HP ha deciso di puntare sul mondo enterprise e di fascia alta. “I 2-in-1 e i convertibili crescono invece a doppia cifra. I notebook tradizionali calano a favore di dispositivi con più funzioni, che propongano nuove modalità di lavoro. HP intende quindi crescere in questo segmento – ancora di nicchia ma in forte espansione – approfondire il tema della mobility ed entrare nei segmenti verticali”.

Giampiero Savorelli HP mobile


L’innovazione Mobile di HP - Ultima modifica: 2017-06-04T15:44:22+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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