Co-Pilot è un nuovo programma che utilizzerà algoritmi di machine learning per capire quale contenuto si possa utilizzare per aver presa sul pubblico.
Il team di Stackla, un programma che aiuta nell’individuazione e nell’utilizzo di contenuti generati dall’utente (UGC – user-generated content), ha rilasciato Co-Pilot, un nuovo programma che utilizzerà algoritmi di machine learning per capire quale contenuto si possa utilizzare per aver presa sul pubblico.
Intelligenza artificiale sui social al servizio delle aziende
Co-Pilot vuole così aiutare ad ordinare miliardi di post pubblicati ogni giorno sui social media e trovare quelli che un’azienda possa utilizzare e sfruttare al meglio.
Co-Pilot seleziona le storie dall’abisso infinito dei messaggi degli utenti pubbicati ogni giorno, provenienti da almeno 25 diverse piattaforme social-media tra cui Facebook, Instagram e Twitter. Il programma utilizza algoritmi che puntano a trovare quei contenuti che abbiano maggiori affinità con un determinato marchio e che aiutino a decidere se e cosa pubblicare. Il sistema apprenderà sulla base delle preferenze e prenderà appunti, ricordandosene.
Co-pilot l’AI che monitora i contenuti social
Ogni volta che qualcuno clicca, visualizza, mette un like o interagisce con i contenuti pubblicati, Co-Pilot lo ricorderà, tenendone traccia, e grazie al programma sarà possibile curare un feed di contenuti con i quali i clienti potranno relazionarsi e dai quali farsi coinvolgere.
Peter Cassidy, co-fondatore di Stackla, ha commentato:
“C’è una grande quantità di storie reali condivise dai clienti via social e i brand possono sfruttare questi contenuti, ma la creazione e l’approvvigionamento del contenuto giusto, mirato alla persona giusta – attraverso tutti i canali – è stato un compito travolgente. Abbiamo costruito Co-Pilot per aiutare il marketing a navigare in questo mondo di contenuti, in modo da poter fornire facilmente esperienze personali, autentiche ed efficaci in una scala senza precedenti”.
Il programma ha anche una gestione integrata dei diritti come parte del flusso di lavoro, consente quindi di non doversi preoccupare sui contenuti condivisi, in quanto questi sono già stati ritenuti legittimi dal sistema e quindi possono essere utilizzati tanto correttamente quanto legalmente.
Questa piattaforma consente ad un’azienda di trarre vantaggio da ciò che le persone stanno dicendo sui loro prodotti e servizi. Stackla è utilizzato da oltre 400 aziende tra cui McDonald’s, Toyota e Disney.