La società di Seattle a lavoro sullo sviluppo di un avanzato robot domestico: riuscirà Amazon a convincere le persone ad acquistarne uno?
Recenti voci di corridoio vedono Amazon al lavoro su un progetto top secret: il gigante di Bezos starebbe lavorando su un robot domestico da lanciare nel 2019, un progetto segreto, ma non troppo
In quanto colosso nel settore e-commerce e nel cloud computing, Amazon è sempre sotto i riflettori, ma questa volta le speculazioni su un progetto portato avanti in gran segreto potrebbero davvero entusiasmare sugli obiettivi futuri della compagnia.
Il condizionale è d’obbligo, dal momento che dalla società non hanno commentato queste dicerie, ma se fossero vere potrebbe essere un vero salto nel buio per l’azienda di Seattle.
Il progetto “Vesta”
Un robot domestico da ospitare in casa: ecco quale sarebbe il progetto top secret di Amazon che, secondo Bloomberg, è stato avviato da diversi anni, ma che soltanto adesso ha la possibilità di ingranare davvero.
La conferma per questa direzione intrapresa da Amazon parrebbe essere la recente e massiccia assunzione di ingegneri esperti in software e robotica, che dovrebbero lavorare al progetto gestito da Lab126, ovvero la divisione guidata da Gregg Zehr in Sunnyvale, che ha già curato lo sviluppo di device noti come Echo, i TV box Fire, i tablet e lo smartphone Fire.
Il nome in codice sarebbe “Vesta”, proprio come l’antica dea romana della casa e della famiglia, indizio che fa già comprendere quale sarà l’ubicazione del robot di Amazon: nelle nostre abitazioni.
Un robot dalle capacità ignote
Non è ancora chiaro al momento cosa sia in grado di fare questo robot: qualcuno ipotizza che Vesta sia un robot da tenere in casa e che è capace di seguire e servire gli abitanti in quelle zone in cui non si trovano dispositivi Echo, gli speaker intelligenti di Amazon, che possono essere comandati tramite Alexa.
Un device sempre con te che non aspetta altro che ricevere i tuoi comandi, però, è un po’ troppo poco per giustificare sviluppo e produzione di un robot domestico, quindi è assai probabile che Amazon avrà in serbo qualcosa di più allettante per realizzare un automa casalingo, e soprattutto per stuzzicare i portafogli dei potenziali acquirenti.
Soprattutto dal momento che Vesta pare equipaggiata di telecamere avanzate e di software di visione artificiale che le permettono di muoversi senza problemi in casa, con un sistema analogo a quello adottato dalle auto a guida autonoma.
Insomma, se è vero che l’idea di un robot che possa essere da compagnia e di aiuto in casa – soprattutto quando ci sono persone anziane o bambini – esalta non poco, d’altra parte avere un robot che ti insegue per casa potrebbe non essere esattamente il sogno di eventuali possessori.
Una forte scommessa per Amazon
Quel che è certo in tutta questa storia è che Amazon dovrà essere convincente con il grande pubblico, dal momento che il settore della robotica domestica non è mai riuscito davvero a decollare, anzi: molti progetti di robot per la casa si sono rivelati ben presto fallimentari, eccezion fatta per il famoso Roomba, il robot aspirapolvere che aiuta nelle faccende domestiche con tanto di guadagnato in termini di tempo e fatica risparmiata per i proprietari.
Cosa potrebbe inventarsi Amazon per convincerci a provare un suo – eventuale – robot domestico?