Apple potrebbe rivitalizzare completamente l’intera linea di modelli iPad già a partire dal mese di marzo lanciando 4 nuovi iPad.
Secondo una notizia riportata dal blog giapponese Macotakara, che renderà felici i fan più appassionati, Apple lancerà 4 nuovi iPad Pro, nei formati da: 12,9 – 10,5 – 9,7 e 7,9 pollici. È una notizia interessante, l’iPad, dopo aver creato un mercato che non esisteva e aver avuto un successo planetario, oggi ha rallentato la sua crescita.
I nuovi iPad in arrivo
I modelli da 12,9 e 9,7 pollici, ovviamente, daranno continuità all’attuale linea di iPad Pro. Il tablet da 10,5 pollici sarà un modello nuovo, mentre il 7,9 si suppone che possa rimpiazzare l’iPad mini.
Quanto riportato da Macotakara è in contraddizione con report precedenti, all’interno dei quali non era mai stato citato un iPad mini. In ogni caso, già nel mese di ottobre 2016 Macotakara aveva diffuso la notizia di un “iPad mini Pro” in arrivo. In quello stesso report, inoltre, anziché citare un tablet da 10,9 pollici se ne citava uno da 10,5.
MacRumors aggiunge anche che il nuovo iPad Pro da 7,9 pollici sarà dotato di 4 altoparlanti, una fotocamera da 12 megapixel, uno Smart Connector e uno schermo True Tone. Ma c’è di più, l’intera linea dei 4 nuovi iPad Pro avranno in dotazione ben quattro microfoni.
Sembra che Apple possa voler rilasciare una versione dell’iPhone SE da 128 GB, ma anche una variante rossa dell’iPhone 7 e iPhone 7 Plus, oltre ad un nuovo cinturino a fascia per l’Apple Watch.
Nuovi iPad attesi dal 2016
L’ultima volta che Apple aveva rinfrescato la propria lineup di iPad è stato ad un evento tenutosi nel marzo 2016, con tempistiche simili a quelle previste dalle indiscrezioni ottenute da fonti molto vicine alla società. Nessun invito ufficiale è già stato inviato e quindi aspettiamo ulteriori conferme per validare l’autenticità di queste notizie.
Francesco Marino
Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic
