CARLO PURASSANTA È L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI MICROSOFT, MA SOPRATTUTTO UNA PERSONA CHE HA UNA VERA PASSIONE PER L’INNOVAZIONE E CERCA DI DIFFONDERLA
CARLO PURASSANTA È L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI MICROSOFT, MA SOPRATTUTTO UNA PERSONA CHE HA UNA VERA PASSIONE PER L’INNOVAZIONE E CERCA DI DIFFONDERLA IN OGNI MODO. È UNO DEGLI ITALIANI CHE È ANDATO ALL’ESTERO, PER POI TORNARE A APPLICARE QUELLO CHE HA IMPARATO
Non importa che sia una parola molto usata, bisogna usarla sempre di più. Carlo Purassanta, ancora prima di essere l’amministratore delegato di Microsoft in Italia, è un appassionato di innovazione.
“Innovare significa costruire il futuro – dice Purassanta – non solo il proprio ma quello di un intero Paese. E per farlo davvero bisogna collaborare, le idee arrivano dal confronto, dalla condivisione, dalla sperimentazione e le persone e le aziende devono capire che l’innovazione è un processo, non è una lampadina che si illumina una volta, ma un’attività continua che libera nuove energie”.
Ne è tanto convinto Purassanta che anche nel suo ruolo di AD di Microsoft Italia ha lanciato iniziative fuori dagli schemi come #RestartEurope, un incontro che ha unito 160 giovani innovatori che hanno stilato un documento in cui hanno evidenziato, per 10 aree, gli interventi che l’Europa dovrebbe fare per favorire l’economia digitale.
L’evento si è svolto a Venezia in corrispondenza del Digital Venice a cui sono intervenuti il Premier Matteo Renzi, ministri Italiani e dell’Unione Europea. Carlo Purassanta non solo l’ha voluto ma ha partecipato come fosse uno dei ragazzi: polo blu e entusiasmo sincero di chi sta partecipando a qualcosa di importante. L’esperienza potrebbe essere ripetuta per l’Expo del 2015.
“Il periodo economico non è forse tra i migliori, ma non ha importanza, perché per l’economia digitale esistono enormi spazi – sottolinea Purassanta – basta iniziare a utilizzare la tecnologia, avere un atteggiamento da startup, guardare al business in maniera non convenzionale, coinvolgere i clienti, accettare le osservazioni, ricominciare daccapo”.
La stessa Microsoft è impegnata in questo processo di rivoluzione interna. “Abbiamo ridotto drasticamente il tempo necessario allo viluppo di nuove soluzioni – racconta Purassanta – e non è stato un processo facile, ma lo abbiamo realizzato perché questa è la vera innovazione, fare ciò che è utile e farlo nel modo migliore. E vogliamo che la nostra esperienza sia al servizio anche di altri per questo abbiamo creato i laboratori di esperienza digitale (Led) presso le università con l’obiettivo di supportare la digitalizzazione del Paese.
Degli ambienti in cui università e imprese possono collaborare creando poli di eccellenza internazionali”. I LED sono un luogo d’incontro e formazione gratuita per studenti, Pmi, professionisti e giovani del territorio. Ci saranno workshop, sarà possibile incontrare i partner Microsoft del territorio, i ricercatori dell’Università e gli esperti di tecnologia per ricevere consulenza e dare avvio a progetti d’innovazione.