Il CEO di Intel parla di Meltdown e Spectre al CES 2018 (in 2 minuti)

Il CEO di Intel, Brian Krzanich, apre il keynote del CES 2018 parlando di Meltdown e Spectre. Le patch saranno presto disponibili per tutti i chip dal 2013


Il CEO di Intel, Brian Krzanich, apre il keynote del CES 2018 con i problemi sulla sicurezza: parla di Meltdown e Spectre i due bug dei processori che hanno fatto scalpore. Intel ha limitato le sue osservazioni su Spectre e Meltdown a meno di due minuti, c’è ci si sarebbe aspettato di più. Il keynote di Intel al CES 2018 di lunedì si è aperto con una performance rock a tema “dati”, seguita da un completo cambio di tono da parte del CEO dell’azienda, Brian Krzanich.

Brian Krzanich Ceo Intel a CES 2018

Brian Krzanich, Ceo Intel, a CES 2018 ha parlato di Meltdown e Spectre

CES 2018 il Ceo di Intel affronta Meltdown e Spectre

Brian Krzanich è salito sul palco e quasi immediatamente ha affrontato il tema caldo del momento: Spectre e Meltdown, due enormi falle nella sicurezza che colpiscono da più di 20 anni i computer che utilizzavano chip Intel, Arm e AMD.

“Il nostro obiettivo principale è stato quello di mantenere i nostri clienti al sicuro”, ha detto Krzanich al tech show annuale di Las Vegas, e “non abbiamo ricevuto alcuna indicazione che questi exploit siano mai stati utilizzati per ottenere dati degli utenti.”

Dal palco del Ces 2018 il cveo di Intel consiglia di isntallare le patch per Meltdown e spectre

Il CEO ha anche raccomandato di applicare le patch ai vari sistemi, non appena disponibili.

Pochi giorni fa, alcuni ricercatori della sicurezza di Google e ricercatori indipendenti hanno scoperto Spectre e Meltdown, una vulnerabilità che sta causando grande preoccupazione nel settore tecnologico. Intel è costretta ad affidare a Apple, Google, Microsoft, Amazon e altri giganti della tecnologia lo sviluppo degli aggiornamenti per risolvere la questione e si tratta di correttivi che potrebbero plausibilmente influire sulle prestazioni dei dispositivi.

Il ceo di Intel Brian Krzanich ha ringraziato le aziende tecnologiche per la collaborazione con Intel a risolvere i problemi in corso e ha affermato che la società sta lavorando per correggere i difetti in merito a prestazioni e ha inoltre sottolineato che l’effetto sulle prestazioni dei correttivi dipendono dal carico di lavoro. Ad oggi si stima che il nuovo software che risolve i bug Meltdown e Spectre rallenti di almeno il 6% i pc.

“Continueremo a lavorare con il settore per ridurre al minimo l’impatto su tali carichi di lavoro”, ha affermato Krzanich.

2 Minuti sul palco del Ces 2018 per “risolvere” il problema Meltdown e spectre

Krzanich ha impiegato meno di due minuti a parlare dei problemi di sicurezza dell’azienda, mentre la performance iniziale con band digitale è durata circa 17 minuti; poi il CEO di Intel ha Iniziato ad affrontare il tema dell’intelligenza artificiale e della tecnologia Intel.

Meltdown e Spectre sono due difetti di sicurezza che hanno potenzialmente permesso ad hacker di rubare i dati dai chip dei computer, incluse password e chiavi di crittografia. I dati, che dovrebbero rimanere al sicuro sui processori, sono temporaneamente esposti quando il computer sta per accedervi.

Spectre colpisce inducendo i processori a pensare che ha bisogno dell’accesso e poi ruba i dati; Meltdown consente agli hacker di ottenere i dati attraverso i sistemi operativi, come Microsoft Windows o Apple High Sierra.

I processori venduti dopo il 2013 avranno la patch per meltdown e spectre entro il 13 gennaio

Intel ha lavorato intensamente a una risoluzione del problema e ha affermato che il 90% dei chip rilasciati dal 2013 saranno soggetti ai correttivi necessari entro il 13 gennaio e per i restanti dispositivi, il fix arriverà entro la fine di gennaio.

Poche ore prima del keynote di Intel, Apple ha rilasciato un aggiornamento iOS per correggere i difetti del chip.


Il CEO di Intel parla di Meltdown e Spectre al CES 2018 (in 2 minuti) - Ultima modifica: 2018-01-10T06:22:26+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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