Lo studio è stato condotto dalla società di sicurezza informatica NordVPN.
Acquistare carte di pagamento italiane hackerate sul dark web costerebbe in media circa 14 euro. È quanto rivela lo studio condotto da NordVPN, che per giungere a questo risultato ha analizzato le informazioni di oltre ottantamila carte. Se il prezzo può sembrare alquanto basso, basta confrontarlo con quello delle carte di altri Paesi per rendersi conto di come quelle provenienti dall’Italia, in realtà, siano tra le più costose (probabilmente perché più richieste). Il costo medio di una carta di pagamento hackerata, sul dark web, è infatti di 8,50 euro.
Lo studio sui prezzi delle carte di pagamento hackerate sul dark web
Per portare avanti il suo studio, la società di sicurezza informatica NordVPN ha potuto contare sull’apporto dei dati statistici forniti da ricercatori indipendenti per cui non sono state impiegate informazioni in merito a persone identificate o identificabili né dettagli delle carte hackerate e poi vendute sul dark web. La mole di dati su cui è stato elaborato lo studio è stata comunque rilevante: si parla di quasi quattro milioni e mezzo di carte. NordVPN è riuscita anche a calcolare l’indice di rischio, per avere un’idea di quanto possa essere probabile, nel proprio Paese, che una carta venga hackerata e poi venduta nel dark web.
Il costo delle carte di pagamento italiane hackerate e vendute nel dark web
Acquistare una carta di pagamento italiana hackerata, nel dark web, costa mediamente poco più di 14 euro. Il costo è stato calcolato prendendo in considerazione i dati di 82.074 carte il cui prezzo oscillava tra 1 e 22 euro. La metà delle carte italiane hackerate ha un costo di 18 euro. Questi dati fanno sì che le carte di pagamento hackerate del nostro Paese si collochino tra quelle più costose ma non le più costose in assoluto, dato che tale primato spetta invece alle carte emesse in Giappone. Acquistarne illegalmente una proveniente dal Paese del sol levante costa infatti, mediamente, 38 euro. Il Paese meno “appetibile”, da questo punto di vista, sembra essere invece l’Honduras, il cui prezzo medio è invece inferiore a un euro. Tra i Paesi più colpiti dall’hackeraggio delle carte di pagamento figurano invece gli Stati Uniti e l’Australia.
Cosa influisce sul prezzo di una carta di pagamento hackerata? La domanda ovviamente, spinta a sua volta dalla consapevolezza di appropriarsi di un mezzo attraverso cui sarà poi più facile rubare denaro.
La situazione in Italia e come proteggersi
Il fatto che acquistare carte di pagamento italiane hackerate sul dark web costi non poco, non è dunque e certamente motivo di vanto, anzi… I sistemi di sicurezza italiani sembrano essere considerati facili da bypassare dagli hacker. Oltre ad affidarsi a servizi che possano garantire standard di sicurezza elevati, la prima buona regola di sempre resta quella di porre molta attenzione ai propri estratti conto e di dotarsi di sistemi che possano avvisare immediatamente in caso di pagamenti sospetti, onde intervenire immediatamente sulle operazioni da disconoscere.
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