L’interessante funzione concepita per gli smart speaker arriva su smartphone: Google Assistant può essere ora il tuo interprete portatile.
Una delle funzioni più attrattive degli altoparlanti intelligenti firmati Google è di certo la possibilità di sfruttarli come interpreti in altre lingue. Ma se in un primo momento Big G si è focalizzato soltanto sui suoi smart speaker, da oggi è possibile sfruttare questa incredibile funzione anche sul proprio smartphone.
È già iniziato il rilascio della funzione tanto su Android quanto su iOS: gli smartphone riusciranno quindi presto a interpretare le lingue e a tradurle in altre desiderate. Nello specifico, la funzione interprete può supportare fino a 44 lingue, tra cui:
- Arabo
- Ceco
- Danese
- Olandese
- Inglese
- Filippino (tagalog)
- Finlandese
- Francese
- Tedesco
- Greco
- Hindi
- Ungherese
- Indonesiano
- Italiano
- Giapponese
- Coreano
- Mandarino
- Norvegese
- Polacco
- Portoghese
- Rumeno
- Russo
- Slovacco
- Spagnolo
- Svedese
- Thailandese
- Turco
- Ucraino
- Vietnamita
Come usare Google Assistant come interprete
Per permettere a Google di tradurre quanto detto in una conversazione, basta lanciare l’assistente con il tradizionale “OK Google”.
A questo punto, basterà dare il comando desiderato, come ad esempio:
- Devi essere il mio interprete francese
- Aiutami a parlare spagnolo
- Traduci dal polacco all’olandese
- Interprete cinese
- Attiva la modalità interprete
- Fammi da interprete in lingua inglese
Subito dopo, Google Assistant comincerà la sessione di traduzione in tempo reale, e sullo smartphone sarà possibile visualizzare una schermata dedicata. All’interno di questa schermata, sarà visualizzata la conversazione per iscritto. Puoi parlare dopo il suono (o la vibrazione) che indica che il microfono, e dunque Assistant, è in ascolto.
La funzione interprete di Assistant può essere utilizzata in tre modi:
- Automatico
- Manuale
- Tastiera
La prima modalità permette a Google di rimanere in ascolto e di continuare a tradurre tutto ciò che viene pronunciato, mentre la seconda richiede la selezione della lingua mediante il tocco del rispettivo microfono. Infine, la voce “Tastiera” consente di scrivere le frasi da tradurre, e di avviare la traduzione spingendo il relativo pulsante.
Naturalmente, nella modalità automatica, il discorso risulta molto più fluido e naturale, riducendo al minimo i disagi causati dal non conoscere una lingua straniera in situazioni di necessità.
Anche se Google ha fatto passi da giganti in questo campo, la traduzione di Assistant in tempo reale potrebbe avere qualche problema di comprensione quando si esce dal parlato comune. Tuttavia, grazie all’arrivo della funzione sugli smartphone, di sicuro nel futuro più prossimo anche la traduzione di Google Assistant sarà più precisa ed affidabile. Del resto, l’utilizzo più diffuso via smartphone, permetterà all’assistente di imparare e migliorarsi giorno dopo giorno.