Ad un anno dall’inizio del progetto, Hewlett Packard Enterprise e i suoi partner tirano le somme di un anno di successi, di grandi progetti realizzati dagli HPE Innovation Lab Next e mettono al servizio della ripartenza la propria tecnologia e la propria esperienza.
Ne hanno fatta di strada gli HPE Innovation Lab Next, un’iniziativa innovativa che ha portato grandi novità nel panorama italiano- “Il programma HPE Innovation Lab Next è partito il 1° maggio scorso e siamo stati in grado di realizzare numerosi eventi, attività e iniziative – ha spiegato Paolo Delgrosso – Channel, Alliance, SP & OEM Sales Director HPE Italia. Gli HPE Innovation Lab Next sono stati in grado di supportare le aziende nella realizzazione di progetti e soluzioni in ogni ambito: IoT; Data Center Automation; Mobile Engagement; Data Management; Data Protection e Security; Data Analytics; Intelligenza Artificiale (AI); IT a consumo; e infine Smart Working e VDI. L’ultimo periodo, segnato dall’emergenza sanitaria, ha reso necessario reinventare alcune di queste attività, ma insieme ai nostri HPE Innovation Lab Next ci siamo subito attivati per dare continuità alle iniziative e soprattutto per supportare i nostri clienti”.
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Smart Working e Vdi sono diventati rapidamente centrali per l’Italia e gli HPE Innovation Lab Next hanno reagito immediatamente e con loro i partner
“Tra le soluzioni presenti nel programma HPE Innovation Lab Next, erano già parte integrante tutte le tematiche relative a Smartworking e VDI e ogni partner HPEInnoLab è in grado di disegnarle e proporle con grande esperienza – ha sottolineato Gianluca Gamberoni – Channel Business Developer HPE Italia – Inoltre, HPE partecipa all’iniziativa homeworking (homeworkingitaly.it) volta a farne capire i benefici supportando clienti e lavoratori con le soluzioni tecnologicamente avanzate combinate con quelle dei partner tecnologici e del canale di distributori e rivenditori, oltre agli HPE Innovation Lab Next. Abbiamo poi lanciato un’iniziativa per aiutare le aziende ad affrontare, nel modo più corretto, la ripartenza nella fase 2, con la soluzione SWAT (System Workers Advance Tracing) che permette il tracciamento ed il controllo delle distanze tra i lavoratori, per garantire la ripresa in sicurezza”.
Ma quali sono le prospettive per il futuro degli HPE Innovation Lab Next?
“Considerati i successi ottenuti quest’ultimo anno, in cui abbiamo focalizzato il programma HPE Innovation Lab Next sulle soluzioni e le capacità dei nostri partner, combinati alle tecnologie innovative HPE – ha detto Paola Rigoldi – Channel & Alliance Sales Manager HPE Italia – continueremo decisamente in questa direzione. L’obiettivo sarà cercare quelle soluzioni che più rispondono alle nuove esigenze di mercato, come abbiamo già iniziato a fare nell’ultimo periodo, stimolati dalla volontà di dare supporto ai nostri clienti durante l’incertezza del lockdown imposto dal Covid-19. Un altro elemento di continuità sarà lo sviluppo di un ecosistema sempre più ampio di partner con cui collaborare insieme agli HPE Innovation Lab Next, dopo gli esempi di successo dell’iniziativa homeworking.it e della soluzione SWAT lanciate da HPE”.
La nuova sfida per tutti e per la tecnologia in particolare ora è la ripresa, in questo possono avere un ruolo importante gli HPE Innovation Lab Next
“La prossimità territoriale alle aziende italiane è uno dei concetti chiave di HPE Italia – ha spiegato Claudio Bassoli – Vice Presidente HPE Italia – riflesso di una strategia vincente che vede i Partner al centro dell’ecosistema che mira a soddisfare i bisogni di tecnologia e innovazione del territorio. Mai come ora questo ecosistema e in particolare con il progetto HPE Innovation Lab Next si avvicina in termini di soluzioni alle aziende italiane, supportandole in questa delicata “fase 2” di riapertura, affinché avvenga in modo veloce, sicuro e duraturo, nel rispetto della salute e della Privacy delle persone. Con i nostri Partner, HPE si è focalizzata sulla propria offerta dedicata alla ripartenza, con soluzioni di home working, che anche in futuro consentiranno di dare continuità di business alle attività. Soluzioni per il mantenimento della distanza tra le persone, in tempo reale, nel pieno rispetto della privacy e l’accesso ai varchi; soluzioni finanziarie pensate per aiutare le aziende ad affrontare oggi investimenti non previsti, senza gravare sulla disponibilità di capitale nel breve”.
La parola ai partner:
Roberto Agostini, Solution Architect Infrastructure & Cloud di Acs
“ACS Data Systems propone ai propri clienti soluzioni e servizi cloud ibride e completamente gestite, come per esempio il nostro ACS.Cloud WorkSpace, con cui le aziende danno la possibilità ai propri collaboratori di lavorare in qualsiasi momento, con qualsiasi device e da qualunque luogo si trovino. Il tutto viene offerto con una garanzia del 100% di disponibilità del servizio, ma soprattutto in una formula di assistenza Fully Managed che permette quindi di avere un sistema sempre aggiornato e a costi fissi mensili per utente. Questo per noi è uno dei più grandi successi con molte aziende”.
Simone Cavazzoni, Sales Manager CDM Tecnoconsulting SpA – Lutech Group
“L’emergenza Coronavirus ha accelerato la diffusione dello Smart Working. I progettisti delle aziende manifatturierie hanno però esigenze diverse dato che utilizzano software di progettazione con workstations ad elevate prestazioni, hanno grandi difficoltà a replicare le stesse configurazioni sui pc di casa. Molti nostri clienti hanno risposto a questa esigenza con la tecnologia VDI che, grazie ad una gestione centralizzata delle postazioni di lavoro, consente di astrarre i posti di lavoro dall’hardware su macchine virtuali basate su server e distribuirli on demand ai progettisti in remoto”.
Fabio Dallaglio, Sales Executive di NETMIND
“Quando lavori con oltre 13mila clienti e i tuoi dipendenti devono spostarsi tra più di 50 branch office la flessibilità è d’obbligo. Per un nostro importante cliente abbiamo virtualizzato tutto l’ambiente di lavoro degli utenti, riuscendo a veicolare addirittura la telefonia all’interno di una sessione VDI. I 650 dipendenti oggi accedono al workplace da qualunque luogo, e l’infrastruttura è centralizzata. L’azienda ha eliminato i centralini fisici e ottimizzato le attività di supporto remoto, abbattendo i costi e migliorando l’efficienza”.
Matteo Broglio, Direttore Commerciale di Sistemi H.S.
“Ho diversi clienti in mente, ma ripensandoci mi torna alla mente in particolare un caso; presso una PMI abbiamo ridisegnato tutta l’infrastruttura del Datacenter, utilizzando Server HPE Proliant, Storage 3PAR, VDI con Thin Client HP e Citrix. All’inizio dell’emergenza COVID-19 l’IT Manager del cliente mi ha detto: “Matteo, grazie alla nostra infrastruttura in 5 minuti siamo stati in grado di permettere a tutto il personale di lavorare da casa, con qualsiasi device, come se fossero in ufficio”.
Francesco Salvini, Chief Information Technology Officer di TT Tecnosostemi
“Ci piace guardare al futuro insieme ai nostri clienti. Per la cosiddetta fase 2 ci stiamo muovendo verso una nuova continuità operativa attraverso smart-working e office working in job rotation. HPE con le soluzioni VDI ci permette di offrire al personale un’esperienza identica fra l’utilizzo in Smart Working o in Office Working di tutti gli applicativi aziendali in sicurezza e continuità operativa evitando trasferimento e possibili impatti sulla sicurezza lato postazione di lavoro”.
Marcello Cimbro, HPE Brand Manager di Var Group
“Con HPE abbiamo sempre lavorato per creare soluzioni di valore per il mercato che abilitano nuovi servizi e pronte a soddisfare qualsiasi esigenza legata al business dei nostri clienti. Insieme, abbiamo realizzato un progetto per un’azienda leader nei componenti elettromeccanici che ha previsto la sostituzione dell’intero
Datacenter. Molto importante il servizio VDI ha permesso di accedere più velocemente alle risorse con tempi di risposta inferiori e un incremento produttivo e ha permesso agli utenti di lavorare in Smart Working con sicurezza ed efficienza”.
Digitalic per HPE