iBorderCtrl: nelle frontiere EU il rilevatore di bugie dotato di intelligenza artificiale

Rilevatore di menzogne dotato di intelligenza artificiale potrà essere sperimentato nei punti di controllo alle frontiere dell’UE

È già abbastanza innervosente rispondere alle domande alla frontiera e, a breve, alcuni accessi all’Unione Europea potrebbero sperimentare gli effetti dell’intelligenza artificiale. A quanto pare, sta per essere installato alle frontiere un sistema basato sull’intelligenza artificiale chiamato iBorderCtrl, che mira a velocizzare l’elaborazione dei controlli sui viaggiatori, ma anche a determinare se stanno mentendo.

Il controllo delle frontiere EU con il rilevatore di bugie dotato di AI

Secondo New Scientist, un percorso di test di sei mesi si svolgerà in quattro punti di frontiera in Ungheria, Grecia e Lettonia.

Durante il pre-screening, gli utenti caricheranno il loro passaporto, il visto e la prova dei fondi, quindi risponderanno alle domande poste da una guardia di frontiera, ma generata da un computer.

Il sistema analizzerà le microespressioni dell’utente per determinare se stanno mentendo e verranno contrassegnate come a basso o alto rischio.

Alla gente verranno poste domande come “cosa c’è nella tua valigia?” e “se apri la valigia e mi mostrassi cosa c’è dentro, confermerebbe che le tue risposte sono vere?”

Coloro che superano il test riceveranno un codice QR che li lascerà passare. Se ci fosse ulteriore preoccupazione, i dati biometrici saranno consegnati a un agente umano che valuterà il caso singolarmente.

“Stiamo impiegando metodi esistenti e collaudati, oltre che nuovi, per potenziare gli agenti di frontiera e aumentare l’accuratezza e l’efficienza dei controlli” ha dichiarato il coordinatore del progetto George Boultadakis alla Commissione europea.

“Il sistema iBorderCtrl raccoglierà dati che andranno oltre la biometria e i biomarcatori dell’inganno”.

Certo, rimane il dubbio su quanto possa essere accurato un sistema come questo: iBorderCtrl è ancora alle prime fasi e un membro del team ha dichiarato a New Scientist che i primi test hanno fornito un tasso di successo del 76%, ma si ritiene che ciò potrebbe arrivare all’85%.

C’è anche il problema dell’intelligenza artificiale che replica gli stessi pregiudizi razziali che gli esseri umani hanno e che, naturalmente, è un grosso problema ai confini.

iBorderCtrl


iBorderCtrl: nelle frontiere EU il rilevatore di bugie dotato di intelligenza artificiale - Ultima modifica: 2018-11-05T12:53:15+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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