Molti sanno che la parola robot deriva dal termine ceco robota, che significa lavoro pesante o lavoro forzato, indicava (nei testi ecclesiastici) una forma di schiavitù. La grande diffusione del termine si deve allo scrittore ceco Karel Capek, che lo usò per la prima volta nel 1920
Molti sanno che la parola robot deriva dal termine ceco robota, che significa lavoro pesante o lavoro forzato, indicava (nei testi ecclesiastici) una forma di schiavitù. La grande diffusione del termine si deve però allo scrittore ceco Karel Capek, che lo usò per la prima volta nel 1920 all’interno della sua opera teatrale drammatica dal titolo I robot universali di Rossum.
Si pensa però che il vero inventore della parola, sia il fratello di Karel Capek, ovvero Josef, che era scrittore e pittore. Josef aveva già elaborato il concetto tre anni prima, nel 1917, in un suo racconto intitolato Opilec (L’ubriacone), nel quale però aveva usato il termine automat, automa. Il romanzo di Karel Capek, che da subito ebbe grande successo, diffuse nelle lingue di tutto il mondo la parola robot, con il senso che gli diamo oggi.