Perception Neuron sarà il più piccolo e versatile sistema wireless che registra il movimento del corpo umano e che porterà le persone nella realtà virtuale in modo totale. Il progetto arriva dalla Cina
/ Perception Neuron sarà il più piccolo e versatile sistema wireless che registra il movimento del corpo umano e che porterà le persone nella realtà virtuale in modo totale. Il progetto arriva dalla Cina e chiama a raccolta la community di inventori e innovatori per spingersi “oltre i limiti della realtà virtuale”. Il sistema è a disposizione delle software house, delle startup e delle aziende che vogliono creare qualcosa di innovativo
di Cecilia Cantadore
Questa volta non siamo di fronte alla solita startup nata in Silicon Valley o tra i banchi di qualche università americana. Protagonista in questo caso è una giovane e dinamica realtà cinese, Noitom, fondata da due imprenditori della nuova generazione che puntano a portare anche nel loro paese quell’aria di innovazione che normalmente ci si aspetta di respirare oltreoceano.
“Stiamo entrando nell’era della realtà virtuale e nessuno di noi conosce ancora la portata di ciò che questo implicherà nella nostra vita quotidiana” spiega Tristan Dai, sviluppatore e co-fondatore della startup cinese nata nel 2011. “Sarà solo coinvolgendo programmatori, artisti, designer e chiunque abbia un’idea innovativa che potremo iniziare a identificare i benefici che questa tecnologia può portare alla società”.
I sistemi motion capture – come Perception Neuron – ovvero quelli che registrano il movimento del corpo umano, sono generalmente associati ai settori del gaming e degli effetti speciali, ma il team di Noitom punta a renderli disponibili a un prezzo compreso tra i 200 e i 550 dollari, per attrarre utilizzatori in campo medico, scientifico, del giornalismo, della robotica, dell’arte e dello sport. Sono infiniti i campi di applicazione e con un prezzo così competitivo Perception Neuronpuò essere inserito in una soluzione completa fatta di software e hardware anche da aziende piccole o giovani. È uno strumento a disposizione della creatività digitale.
“Esistono già utilizzi innovativi della realtà virtuale che stiamo seguendo da vicino” spiega Haoyang Liu, l’altra mente di Noitom. “Per esempio, abbiamo approcciato dei lavori interessanti legati alla riabilitazione e alla cura delle persone che hanno subito amputazioni. Ci affascina anche il cosiddetto giornalismo immersivo, che utilizza la realtà virtuale per vivere in prima persona gli eventi di tutto il mondo”.
Il progetto, promosso via Kickstarter, ha già raccolto (e superato) la cifra di 250.000 dollari necessaria per partire. La data di inizio della distribuzione è fissata per febbraio 2015. Il sistema messo a punto dal team Noitom sarà composto da sensori connessi a un hub, a sua volta connesso via wireless o usb a un computer. Si potranno usare fino a 30 sensori in contemporanea, che potranno essere posizionati sul corpo a seconda delle esigenze: dallo studio del movimento di una mano alle applicazioni total body. Le dimensioni di Perception Neuron saranno particolarmente contenute (12mm x 12mm x 6mm) per un peso inferiore ai 300 grammi (esclusa la batteria). Chiunque abbia un’idea che porti all’estremo i limiti della tradizionale realtà virtuale può contattare il team Perception Neuron attraverso la loro pagina Facebook.