Parte ufficialmente l’avventura dell’operatore telefonico low cost sull’onda della domanda di connessioni “domestiche” dei propri clienti
Iliad accelera la propria roadmap per lo sbarco nel mercato sulla rete fissa e sceglie la rete di Open Fiber per il prossimo lancio dei servizi di connettività in fibra. Dopo aver ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico l’autorizzazione per diventare operatore di rete fissa, ora con questo accordo l’arrivo di Iliad nelle case è ufficiale. Non era un segreto che l’operatore telefonico volesse diversificare il suo mercato e lanciare le prime offerte anche per la rete fissa Iliad.
Dopo le ammissioni dello stesso Benedetto Levi sulla volontà di operare nel settore della telefonia di casa circa un mese fa, Iliad è ora a tutti gli effetti un operatore telefonico per la rete fissa e potrebbe già iniziare a presentare le prime tariffe. Al momento non sono stati rivelati dettagli sul lancio dei servizi ma l’accordo con Open Fiber è il segno di una spinta decisiva. Potrà quindi proporre ai suoi 5 milioni di clienti, e per chi vorrà chiaramente, connettività FTTH (Fiber To The Home) nelle 271 città del piano che Open Fiber sta realizzando con investimento diretto.
Rete fissa Iliad, solo ipotesi sulle offerte
È ancora presto per fare delle ipotesi sulle possibili offerte di Iliad per la rete fissa. L’unica cosa certa è che l’azienda seguirà la stessa filosofia che l’ha portata a ottenere un buon successo sul mercato della telefonia mobile: prezzi chiari e fissi, senza nessun costo nascosto.
“La collaborazione con iliad, che ha scelto Open Fiber per il suo ingresso nel mercato fisso, è un’ulteriore conferma della validità del modello neutrale di Open Fiber” ha commentato Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber. “In meno di tre anni Open Fiber è diventata leader in Italia ed in Europa nelle reti in fibra di nuova generazione e l’infrastruttura di riferimento per tutti i principali player della digitalizzazione del nostro Paese. La nostra rete interamente in fibra ottica è l’unica in grado di abilitare con la migliore tecnologia disponibile lo sviluppo di servizi che portano benefici a cittadini e imprese, contribuendo a colmare il divario digitale che l’Italia ancora sconta rispetto alla media europea a causa di decenni di mancati investimenti nella rete fissa”.