Un nuovo valido aiuto per la società svedese: un robot è stato assunto per selezionare i possibili candidati alle posizioni lavorative di IKEA, si chiama Vera
Un’intelligenza artificiale in grado di ricercare e selezionare i profili più adatti di potenziali candidati per un’azienda: Vera è il robot che si occupa della ricerca di coloro che vogliono lavorare per IKEA.
Negli ultimi tempi le applicazioni della robotica e dell’intelligenza artificiale si stanno estendendo a macchia d’olio: merito di un progresso tecnologico e scientifico nell’ambito, che ha portato negli ultimi anni ad un perfezionamento degli algoritmi dell’intelligenza artificiale senza pari.
Non è un caso se anche le aziende iniziano a rivolgersi ai robot per essere aiutati non soltanto attraverso il prezioso ausilio meccanico di robot industriali, ma anche per selezionare potenziali candidati per un posto di lavoro.
È il caso di IKEA, il gigante svedese nella vendita dei mobili che ha dichiarato di essere ricorso all’aiuto di Vera, uno speciale robot capace di intervistare fino a 1500 candidati al giorno.
Nuove assunzioni: problemi e tempistiche
L’idea di Vera è nata tempo fa per far fronte ad un’esigenza di non poco conto delle società alla ricerca di collaboratori, e cioè quella di riuscire ad analizzare una grande quantità di profili per individuare quelli più promettenti per le posizioni aperte.
Se, da un lato, la rete internet ha rivoluzionato anche il settore della ricerca del lavoro, è altrettanto vero che gran parte dei curriculum presenti online, e caricati su database specifici per gli annunci di lavoro, sono in realtà appartenenti a persone che non sono più in cerca di lavoro.
Un gran problema per i recruiter che perdono molte ore alla ricerca non solo del portfolio perfetto, ma anche di qualcuno che stia in effetti ancora cercando un lavoro.
Per questo motivo è stata realizzata Vera, un’intelligenza artificiale in grado di contattare i potenziali candidati, di analizzarli e selezionarli durante un lavoro certosino a tempo pieno senza spreco di tempo e di energie. E, soprattutto, gratuitamente.
Come funziona il robot Vera di Ikea
L’idea di Alexei Kostarev, colui che sviluppò Vera insieme a diversi partner nel 2017, era quella di offrire un servizio similare ad Uber nel funzionamento ma che, invece di fornire automobili per spostarsi, riuscisse a mettere in contatto le aziende in cerca di collaboratori con coloro che un lavoro lo stanno cercando.
Innanzitutto, le aziende che assumono Vera devono darle una descrizione del lavoro per cui si stanno cercando collaboratori, e fornire anche un set di domande da porre ai candidati per riuscire a trovare figure specifiche per la mansione richiesta.
Vera è collegata con i principali siti dedicati agli annunci di lavoro, che setaccia alla ricerca del profilo necessario: una volta individuati possibili candidati, il primo step è quello di contattarli per scoprire se sono ancora alla ricerca di lavoro.
Quando la risposta è positiva, Vera passa al contatto in via telefonica o tramite una videochiamata di circa 8 minuti, durante i quali si occuperà di intervistare i candidati per scoprirne punti di forza e compatibilità con il lavoro richiesto.
Inoltre, Vera è un’intelligenza artificiale in grado di rispondere alle domande dei candidati nell’82% dei casi durante la telefonata, migliorandosi con l’aumentare delle interazioni con potenziali collaboratori.
Infine, i profili che risultano più promettenti dai test di Vera vengono passati a recruiter umani che potranno stabilire se il candidato è adatto per quel lavoro specifico, e quindi assumerli.
Vera al momento collabora con più di 200 aziende, per un totale di più di 50000 interviste al giorno a relativi potenziali candidati: un plus non da poco per aziende con posizioni lavorative aperte che possono così risparmiare tempo e denaro nella ricerca di nuovi collaboratori.