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Un tablet contro le locuste (per la FAO)

Un tablet sfida le locuste. L’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, all’interno del progetto Desert Locust Watch, per il controllo delle condizioni ambientali e la prevenzione della piaga delle locuste in Africa, Asia e Medio Oriente ha scelto di usa una nuova arma: il tablet.
La locusta è un insetto migratore molto simile a una cavalletta, che costituisce una minaccia concreta per centinaia di milioni di persone: distrugge i raccolti mettendo in crisi popolazioni, produttori ed ecosistemi. Uno sciame della grandezza di 10 km2 è in grado di consumare in un solo giorno la stessa quantità di cibo che potrebbe sfamare circa 35.000 persone.
Per combattere e prevenire questa piaga la FAO ha istituito un’unità denominata DLIS (Desert Locust Information Service) che basa la sua attività sul software eLocust.
Ora 375 Panasonic Toughpad FZ-A1, tablet Android fully rugged, sono stati distribuiti agli operatori locali in 22 Paesi per lo svolgimento delle attività di monitoraggio, controllo ed early warning, con l’obiettivo di prevenire le invasioni e garantire così la sicurezza alimentare delle popolazioni locali.
“L’FZ-A1 è collegato tramite una rete satellitare ai centri di controllo nazionali e al DLIS di Roma, che coordina l’invio delle squadre in zone in cui le locuste sono potenzialmente più attive. Gli operatori quindi utilizzano il tablet, in un primo momento, come strumento avanzato di navigazione. Le condizioni sono estreme: molto spesso si raggiungono zone isolate attraverso piste di terra battuta e con un’escursione termica tra il giorno e la notte superiore ai 40 gradi. Una volta arrivati sul posto, il device diventa per gli operatori uno strumento di osservazione, catalogazione e comunicazione. In base alle loro rilevazioni, la centrale operativa deciderà se inviare o meno di squadre di terra o d’aria per trattare le infestazioni prima che le locuste si diffondano e causino danni” ha spiegato Mauro Cofelice, Key Account Manager Panasonic Toughbook-Toughpad.
Cofelice prosegue: “Il valore aggiunto dei Toughpad FZ-A1 è rappresentato dalla loro robustezza e dalla loro proverbiale affidabilità, nonché dalla leggibilità del display anche in condizioni di forte luce solare e dalle molteplici possibilità di connessione e trasmissione dei dati”. 
Il Toughpad FZ-A1, infatti, testato secondo la normativa MILSTD- 810G, resiste agli urti e alle cadute da 120cm e assicura la massima resistenza ad acqua e polvere con un grado di protezione IP65, oltre che alle temperature estreme. È dotato di display da 10.1 pollici di tipo multi-touch capacitivo ad alta luminosità, visibile alla luce del sole e con rivestimento anti- riflesso, oltre che di batteria ricaricabile, connessione USB, memoria esterna, GPS integrato e fotocamera.
Cecilia Cantadore


Un tablet contro le locuste (per la FAO) - Ultima modifica: 2014-10-21T14:10:02+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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