Grazie all’imprenditore Gabriele Gresta, il convoglio che viaggia per lievitazione magnetica, potrebbe essere sviluppato nel nostro Paese
Si chiama Hyperloop, ed è treno super veloce a levitazione magnetica ideato niente meno che da Elon Musk. La sua prima tratta al pubblico è attesa a Dubai per Expo 2020. Ma la notizia entusiasmante è presto potrebbe diventare realtà anche in Italia. E il tutto potrebbe essere possibile grazie a Gabriele “Bibop” Gresta, fondatore e presidente di Hyperloop Transportation Technologies, conosciuta anche come HyperloopTT, la multinazionale che dal 2013 punta a realizzare in giro per il mondo il nuovo treno. Gresta ha presentato a Roma una nuova società che vuole realizzare in Italia il treno che viaggia a 1.200 km orari. E di cui lui stesso sarebbe azionista conferendovi anche i progetti di Hyperloop già realizzati all’estero.
Treno super veloce Hyperloop, la tecnologia
Hyperloop è un treno speciale che sfrutta una particolare tecnologia chiamata “vactrain” (letteralmente “treno sottovuoto”). Il convoglio è costituito da un unico vagone dalle sembianze futuristiche, che si sposta all’interno di un tunnel nel quale viene creato un vuoto d’aria. Il treno, libero da qualsiasi forma di attrito, si muove per levitazione magnetica in modo estremamente rapido ed economico. Qualora il progetto dovesse andare in porto, sarà possibile percorrere la tratta Roma-Milano in appena 25 minuti. Una vera rivoluzione.
Il nuovo treno verrebbe realizzato direttamente lungo i binari e le strade esistenti, nei corridoi di 20 metri che i gestori ferroviari hanno già in concessione a fianco delle attuali linee, oppure scavando sotto il terreno. I primi studi di fattibilità saranno annunciati il 20 febbraio.
Fondata in California nel 2013 da Gresta e altri partner, HyperloopTT conta più di 800 ingegneri, creativi ed esperti in tecnologia suddivisi in 52 team multidisciplinari e 50 partner tra aziende e università. Hyperloop Italia avrà una sede istituzionale a Roma e una sede operativa a Milano. E il nuovo team italiano è già al lavoro su 6 progetti, a cui seguiranno altrettanti studi di fattibilità, da realizzare sul territorio italiano in tre regioni del Nord e tre del Sud Italia.