Ricavi di Google deludenti ma volano quelli di YouTube

Google ha diffuso per la prima volta dei dati sui ricavi di YouTube, 15 miliardi di dollari nel 2019

Ricavi di Google deludenti. Risultati che non convincono e che pesano sui titoli Google a Wall Street per Alphabet, la holding a cui fa capo a Big G. Il quarto trimestre 2019 si chiude con fatturato di 46,08 miliardi di dollari, meno dei 46,93 miliardi su cui scommetteva il mercato. Nonostante l’amarezza gli investitori apprezzano però la spinta alla maggiore trasparenza di Google che, per la prima volta, comunica nel dettaglio i risultati di YouTube e Google Cloud.

YouTube e Google Cloud sorridono

YouTube Music e YouTube Premium hanno raggiunto insieme, a fine 2019, i 20 milioni di utenti paganti. A rivelare il dato, per la prima volta, è stato il Ceo di Alphabet, Sundar Pichai, in occasione della presentazione dei risultati finanziari della compagnia. YouTube, la piattaforma per i video che possiede dal 2006. Negli ultimi tre mesi del 2019 il sito ha ottenuto quasi 5 miliardi di dollari in ricavi pubblicitari e nell’intero anno 15,5 miliardi di dollari, pari al 10% di tutti i ricavi di Google. Secondo questi dati il giro d’affari di YouTube è pari a quasi un quinto di quello di Facebook. Dal 2018 al 2019 poi i ricavi di YouTube sono cresciuti del 36,5 per cento.

In totale Alphabet, la società che controlla Google, ha ottenuto un fatturato di 46 miliardi di dollari negli ultimi tre mesi del 2019, con una crescita del 17% rispetto al 2018. Il motore di ricerca continua a essere la principale fonte di ricavi per l’azienda, a cui ha fatto ottenere 27,2 miliardi di dollari nel trimestre e 98,1 miliardi nell’intero 2019. Sono stati diffusi per la prima volta anche i dati sui ricavi di Google Cloud, il servizio di cloud computing: 2,6 miliardi nel trimestre. I profitti di tutto il gruppo invece sono stati di 10,7 miliardi di dollari.

La novità della scomposizione dei risultati arriva durante la prima trimestrale di Pichai, promosso ad amministratore delegato di Alphabet in dicembre al posto dei fondatori Sergei Brin e Larry Page. Brin e Page restano comunque nel consiglio di amministrazione con la maggioranza dei diritti voto, restando quindi saldamente al controllo del processo decisionale di Google.


Ricavi di Google deludenti ma volano quelli di YouTube - Ultima modifica: 2020-02-05T08:30:22+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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