TikTok Learn: l’educazione scolastica tra i balletti

Non solo balletti, TikTok Learn vuole spronare i suoi giovani utenti a imparare materie nuove e a studiare. Ecco cosa significa il lancio di TikTok Learn.

Dopo aver conquistato i giovani con la musica, TikTok Learn è il tentativo di ByteDance di entrare nel mondo dell’educazione scolastica. La didattica a distanza è sempre più importante e così TikTok anticipa i tempi aggiungendo la scheda Learn.

Testata in alcuni account inglesi e degli Stati Uniti, la nuova sezione per l’apprendimento è ricca di tutorial, lezioni e consigli su come approfondire le materie scolastiche. Donando all’educazione un tocco giocoso, l’azienda cinese ByteDance proprietaria della piattaforma vuole legare ulteriormente il suo nome a quello dei teenager. Learn riuscirà a fare breccia fra i milioni di giovanissimi utenti?

TikTok Learn

TikTok Learn cos’è

Secondo TechCrunch, diversi account troveranno sulla propria app una nuova scheda chiamata Learn vicino alle più famose Following e For you. Dopo aver promosso l’hashtag #LearnOnTikTok nelle scorse settimane, ByteDance ha deciso di creare uno spazio ad hoc per i video tutorial e i consigli di studio. L’azienda ha anche coinvolto insegnanti e scienziati per dare lustro all’iniziativa e far sì che i contenuti disponibili siano di qualità. Non si sa ancora se coreografie e balletti, vero e proprio fulcro dell’esperienza TikTok, verranno considerati come materia di insegnamento. Sembra però che l’app abbia voluto dare vita a una sezione diversa, per favorire l’educazione a distanza e incrementare l’utilità scolastica del prodotto. Nella scheda sono comparse anche lezioni di artigianato, fai da te e ricette di cucina, quindi per ora Learn è aperto a ogni tipo di tutorial.

TikTok Learn: la campagna di promozione

L’arrivo di TikTok Learn è coinciso con il lancio di una campagna di promozione sui social condotta con il relativo hashtag. Nell’annuncio originale per i video educativi, ByteDance aveva spiegato che sta “esplorando modi aggiuntivi per mostrare la ricca offerta di contenuti didattici che ci sono sulla piattaforma. La creazione di un portale di apprendimento per creativi fornirà approfondimenti, strumenti e best practice su come creare contenuti di qualità su TikTok”. Il test pare aver ottenuto un buon riscontro e può aprire nuovi orizzonti all’app cinese che proprio per i suoi legami con Pechino è stata presa di mira da Donald Trump. Per ora Byedance ha ottenuto che il suo prodotto sia ancora disponibile negli Usa, ma alcuni influencer hanno preferito spostarsi su alternative simili come Reels di Instagram.

TikTok a scuola

Questi non sono gli unici sforzi di TikTok nel campo dell’istruzione: dato che sempre più persone si rivolgono agli schermi di pc e smartphone durante la pandemia da Covid-19, l’applicazione vuole allargare la propria offerta. La collaborazione con istituti prestigiosi come l’università di Cambridge e il coinvolgimento di scienziati famosi come Bill Nye e Neil deGrasse Tyson dimostra che Learn sarà il progetto di punta nei prossimi mesi. “Sono entusiasta di collaborare con TikTok – ha detto Nye nel momento in cui è stata annunciata la sua partecipazione – non vedo l’ora di fare un po’ di scienza sul piccolo schermo; il vero piccolo schermo, quello sul telefono…”. Cercare di ottenere un’immagine più utile per i ragazzi, che compongono la maggioranza degli utenti iscritti alla piattaforma, è il progetto che ByteDance sta mettendo in pratica per provare a continuare a operare negli Usa. Inoltre, con questa novità TikTok potrebbe essere vista come uno strumento per la didattica a distanza, piuttosto che come frivolo social network. Dal rischio di allontanare i giovanissimi dallo studio alla possibilità di far loro imparare materie nuove, TikTok cerca di diventare sempre più rilevante.

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TikTok Learn: l’educazione scolastica tra i balletti - Ultima modifica: 2020-11-22T10:32:24+00:00 da Andrea Indiano

Giornalista con la passione per il cinema e le innovazioni, attento alle tematiche ambientali, ha vissuto per anni a Los Angeles da dove ha collaborato con diverse testate italiane. Ha studiato a Venezia e in Giappone, autore dei libri "Hollywood Noir" e "Settology".

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