Utilizzo dei social media 2019: Youtube sul podio, balzo di TikTok

Nel mese di dicembre la piattaforma video di Google si conferma la più utilizzata davanti a Facebook dove però gli italiani passano maggior tempo.

Il sorpasso di YouTube su Facebook è confermato. Nei dati di utilizzo dei social media 2019 in Italia la piattaforma di video di Google, già diventata nelle analisi dello scorso anno la più fruita dagli italiani, sancisce un trend che non sa più di clamoroso sorpasso, ma di un chiaro sentiment che vige nel nostro paese. La condivisione e visualizzazione in rete di contenuti multimediali prima di tutto.

A divulgare tramite il suo sito Vincos.it una dettagliata ricerca effettuata tramite i dati Audiweb powered by Nielsen uno dei principali analisti di social media in Italia e Chief Marketing Officer a Buzzoole, Vincenzo Cosenza. In primis gli italiani che hanno navigato in rete almeno una volta al mese sono stati 41,6 milioni, per un tempo medio a persona di oltre 104 ore. Nel giorno medio gli utenti connessi sono stati 33,3 milioni per 4 ore e 18 minuti.

Utilizzo dei social media 2019 in Italia a dicembre

utilizzo dei social media nel 2019

A dicembre 2019 la piattaforma social preferita dagli italiani è stata YouTube che ha raggiunto 36,173 milioni di persone. Giusto sottolineare da parte di Cosenza quanto Youtube sia maggiormente e facilmente fruibile in quanto non prevede registrazione rispetto a Facebook, che si conferma in seconda posizione con 35,906 milioni di italiani. Entrambi in leggero miglioramento, 2,7 punti, rispetto a 12 mesi fa.

Ma è comunque su Facebook il luogo in cui gli utenti italiani trascorrono la maggior parte del loro tempo che a dicembre ha toccato le 16 ore e 24 minuti al mese per persona. Mentre Youtube in questa classifica si posiziona al terzo posto con 6 ore di utilizzo. Su Instagram, il social dell foto, gli italiani a dicembre hanno trascorso 7 ore a persona (seconda piazza), e sebbene Instagram sia stabile in terza posizione nella fruizione con 27,073 milioni di italiani, 15,6% in più anno su anno, si evidenzia anche da parte di Cosenza, come già riscontrato in altre analisi più allargate a livello mondiale, quanto la crescita sia con freno a mano tirato.

E se LinkedIn con un’audience di 18,781 milioni di persone (+13,5% in un anno) si coccola la quarta piazza di dicembre 2019, emergono i problemi di permanenza sul sito. Solo 37 minuti al mese. Un engagement bassissimo per cui il social network professionale dovrà provare a porre rimedio, attualmente sfruttato in stile “toccata e fuga”.

Utilizzo dei social media 2019, da dove si accede?

Utilizzo dei social media 2019

Dall’analisi di Vincenzo Cosenza si evince quanto per la fruizione dei social media emergonano due grosse famiglie: i social che sono usati prevalentemente da smartphone e quelli che vengono fruiti anche da desktop (dati medi del 2019 per utenti di età 18-74 anni). Quelli che presentano oltre il 90% di fruizione in mobilità sono Instagram (97%), Twitter (92%), Snapchat (92%), TikTok (91,5%). Quelli con l’utilizzo più alto da desktop sono YouTube (25%), Pinterest (19%) e Tumblr (18%).

Il boom di TikTok

Avevamo già affrontato il discorso TikTok con i report divulgati da Sensor Tower ed in cui si registrava quanto l’app fosse stata scaricata nel 2019, 700 milioni di persone in tutto il mondo. Non sorprende quindi il dato per cui TikTok ha conquistato in dicembre 3,6 milioni di persone, con un tasso di crescita annuale del 388%. E come fa notare Cosenza si tratta di dati sottostimati perché non comprendono l’audience tipica del servizio ossia i minorenni che lo usano da dispositivi mobili.

Secondo Audiweb cresce anche Twitter arrivando a superare i 10 milioni (+9%) e Snapchat con oltre 2,7 milioni (+14%). L’unico social in apparente caduta libera è Tumblr che registra 2 milioni di visitatori, in calo del 23,5%.


Utilizzo dei social media 2019: Youtube sul podio, balzo di TikTok - Ultima modifica: 2020-02-28T11:00:50+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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