Portare Internet agli altri 5 miliardi di persone. Con questo obiettivo è nata Internet.org un’associazione composta dai grandi nomi del Web come Facebook, Qualcomm, Ericsson e altri ancora. Il costo della distribuzione di Internet è ancora troppo elevato per poter raggiungere il “resto del mondo” quei 5 miliardi di persone che vivono al di fuori […]
Portare Internet agli altri 5 miliardi di persone. Con questo obiettivo è nata Internet.org un’associazione composta dai grandi nomi del Web come Facebook, Qualcomm, Ericsson e altri ancora. Il costo della distribuzione di Internet è ancora troppo elevato per poter raggiungere il “resto del mondo” quei 5 miliardi di persone che vivono al di fuori del mondo ipersviluppato. Secondo il primo documento pubblicato da Internet.org (un rapporto di 70 pagine) oggi il costo è 100 volte più alto di quello che dovrebbe essere per raggiungere l’obiettivo che l’associazione si è prefissata.
Per raggiunge l’obiettivo di ridurre di 100 volte il costo della diffusione dei dati, il consorzio ha studiato uan strategia doppio: migliorare di 10 volte l’efficienza delle applicazioni che girano sulla rete e ridurre di 10 volte i costi: 10×10=100. Facebook si è messa già all’opera con la tecnologia HipHop per PHP e la HipHop virtual machine, che permette ai suoi server di ospitare il 500 per cento di traffico in più rispetto a prima. Facebook sta anche facendo ricerca su tecnologie di compressione delle immagini come WebP – attualmente in uso sulla sua applicazione per Android – con l’obiettivo di sostituire gli standard PNG e JPEG, una soluzione che porterebbe ad una riduzione del 20% del traffico di rete.
Questa sfida verrà combattuta nei prossimi 10 anni, ma non sarà semplice vista l’evoluzione a cui andiamo incontro. Secondo Qualcomm infatti il traffico di dati è destinato a duplicare ogni anno nei prossimi 10 anni rendendo ancora più difficile il compito che si è posta Internet.org. Saranno necessari interventi radicali, la diffusione di nuove tipologie di connessione e molte idee brillanti. Il rapporto integrale di Internet.org è scaricabile qui http://internet.org/efficiencypaper