Website builders: cosa sono e perché dovreste usarli

Costruire il proprio sito avvalendosi di website builders, piattaforme che consentono di personalizzare le pagine web grazie a una gamma di strumenti.

Costruire il proprio sito avvalendosi di website builders, piattaforme che consentono di personalizzare le proprie pagine web grazie a una gamma di strumenti che supportano l’utente.
di Emanuela Zaccone

Questa è #ARUBAIT, la rubrica realizzata in collaborazione con Aruba.it sui trend più interessanti del mondo della tecnologia e del web. Qui i consigli per costruire il proprio sito avvalendosi di site builders

Fino a qualche anno fa avere competenze di coding e grafica era assolutamente necessario per poter creare un sito web funzionale, esteticamente accattivante ed efficace.

website builders: strumenti indispensabili

L’evoluzione del web e la crescente disponibilità di strumenti che hanno consentito agli utenti, negli anni, di acquisire maggiore autonomia hanno condotto a un cambiamento anche in quest’ambito. Oggi è possibile, infatti, costruire il proprio sito avvalendosi di site builders, piattaforme che consentono personalizzare le proprie pagine web grazie a una gamma di strumenti che supportano l’utente.

Come si usano i website builders

Come già accaduto per altre “rivoluzioni” dell’online, i website builders hanno contribuito alla crescita dei siti web e, negli anni, sono cambiati in maniera significativa. Così, se alla metà degli anni ’90 erano soprattutto le piattaforme di costruzione dei siti web offline a farla da padrone, in seguito la possibilità di accedere via browser ad editor WYSIWYG (What You See Is What You Get) che di fatto permettono a ciascun utente di costruire il proprio sito, ha cambiato le regole del gioco.

In sostanza, non serve avere competenze di HTML o design per costruire la propria presenza online.

Il primo passo in questi casi è la scelta di un template, un modello da applicare all’intero sito che di solito porta con sé un set di strumenti pre-impostati e stilisticamente coerenti.
Esattamente come in altri ambiti – dalla comunicazione al marketing online (e non solo) – è dunque fondamentale avere chiari da subito i propri obiettivi e scegliere un template coerente con la brand image dell’azienda (o ritenuto opportuno per il proprio personal branding).

Chiaramente, è possibile cambiare template se necessario o se serve un restyling, per rimanere anche al passo con i cambiamenti e i trend del web design.

Una volta scelto il proprio template bisognerà decidere quali elementi utilizzare, dove e con quali contenuti.
Avere chiara la distribuzione dei contenuti all’interno del proprio sito è fondamentale per riuscire  a raggiungere il target che ci si è prefissi e dunque mettere in piedi una comunicazione efficace.

Tutto quanto concerne il caricamento di immagini e video da utilizzare, così come i testi, è gestito direttamente dai site builders, solitamente supportati o offerti da aziende che coprono anche i servizi di hosting, sollevando l’utente dalla necessità di gestire e mantenere il sito web.

Normalmente, infatti, è possibile disporre anche di strumenti orientati a evitare lo spam e scansionare il sito per accertarsi che non sia effetto da malware.

3 motivi per usare un website builder

Ecco quindi tre buoni motivi per scegliere di usare un site builder:

  • Semplicità: abbiamo visto che non servono competenze di settore e che abbiamo strumenti utili per creare, organizzare e mantenere il sito. Chi sceglie un site builder infatti è di solito un utente privato che vuole costruire da sé la propria property online. Non essendo dunque il web design la sua attività primaria, semplicità si traduce in rapidità di esecuzione.
  • Personalizzazione: la scelta del template è solo il primo passo verso la costruzione del proprio sito web. Molti template consentono di personalizzare elementi come la palette di colori, l’organizzazione dei menù o delle pagine. Pensiamo ai Lego: il site builder ragiona con una logica simile, consentendo di scegliere e aggregare gli elementi di cui abbiamo davvero bisogno.
  • Focus: non doversi preoccupare di manutenere il proprio sito significa avere la possibilità di focalizzarsi in maniera più efficace sui contenuti e quindi in ultima analisi di riuscire a comunicare meglio la propria attività.

In un’epoca dominata dalla velocità dei social media disporre di un proprio sito web non è diventato opzionale: se i social media sono infatti il luogo del rapido fluire di notizie, il sito web è ancora il luogo della permanenza, la “casa” che l’utente può organizzare per valorizzare al meglio il proprio business o il proprio personal branding.
A differenza dei canali social, infatti, siamo noi a decidere come fare visualizzare i contenuti, senza essere sottoposti alla naturale variabilità di quei canali che, in fondo, non ci appartengono e spesso cambiano struttura ed organizzazione dei contenuti, entrambi elementi al di fuori del nostro controllo.

Un ultimo consiglio: dedicate tempo alla scelta del template, avendo già in mente quali contenuti usare (testi, immagini e video) e una struttura di massima desiderata per il sito web. In qualunque momento potrete poi sempre riadattarla.

A tutto il resto pensano i website builders.

site builders Arubait Aruba


Website builders: cosa sono e perché dovreste usarli - Ultima modifica: 2017-05-31T08:00:11+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

e-book guida ecm

Non rimanere indietro, iscriviti ora

Ricevi in tempo reale le notizie del digitale

Iscrizione alla Newsletter

controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy

Grazie! Ora fai parte di Digitalic!