La rivoluzione digitale delle assicurazioni

Insurtech. Un neologismo che nasce dalla combinazione tra le parole “insurance” e “technology” e rappresenta, non solo idealmente, l’incontro e la sintesi tra il mondo delle assicurazioni e quello delle tecnologie digitali.

Insurtech. Un neologismo che nasce dalla combinazione tra le parole “insurance” e “technology” e rappresenta, non solo idealmente, l’incontro e la sintesi tra il mondo delle assicurazioni e quello delle tecnologie digitali.

di Massimo Canorro

Generali, Cattolica Assicurazioni e Reale Mutua: il punto di vista di tre delle principali compagnie assicurative in fatto di tecnologia e innovazione.

Robotica e AI nella strategia Generali Italia

“L’assicurazione svolgerà un ruolo importante nella crescita del futuro grazie alla tecnologia e all’innovazione”, spiega David Cis, Chief Operating Officer di Generali Italia. Leader nel settore assicurativo italiano, “da fine 2016, nel triennio, Generali Italia sta investendo 300 milioni di euro in innovazione”, evidenzia Cis. In particolare, “dal 2017 abbiamo intrapreso un percorso di sviluppo tecnologico, considerando il processo di automazione uno strumento basilare per l’evoluzione del nostro modello operativo”. Un iter che ha preso il via con l’inaugurazione, nel cuore della sede di Mogliano Veneto (Treviso) dell’Innovation Park. “Uno spazio di oltre 5.000 metri quadri con sei casette tematiche dove si lavora, in modalità start up, sviluppando idee, progetti e tecnologie digitali per ridisegnare, con focus innovazione, ogni fase del business assicurativo: dalla programmazione delle polizze ai servizi, dagli spazi delle agenzie alle modalità relazionali con i clienti”.

David Cis, Chief Operating Officer di Generali Italia assicurazioni

David Cis, Chief Operating Officer di Generali Italia

Quali sono, nel dettaglio, le tecnologie interessate? “Internet of things, intelligenza artificiale, big data e progetti analytics. E ancora, si testano nuovi prototipi, device e software”. In particolare, David Cis si focalizza sull’AI. “Nel percorso avviato da Generali Italia siamo partiti utilizzando tecnologie della robotica, sperimentando iniziative di intelligenza artificiale negli ambiti assistenza agli agenti, smistamento della posta e chatbot, l’assistente virtuale dedicato ai clienti assicurativi. Ad oggi siamo già oltre la sperimentazione, con più di 20 robot funzionati che svolgono, in modo automatico, attività ripetitive”.
E il prossimo passo? “Abbiamo due obiettivi: migliorare la qualità e la velocità del servizio che forniamo ad agenti e clienti e liberare le risorse da convogliare verso nuove attività a maggiore valore aggiunto”.

assicurazioni Generali Mogliano Veneto sede e Innovation Park

Generali a Mogliano Veneto, sede e Innovation Park

Cattolica Assicurazioni , tra Big Data e IoT

Diffusione dell’IoT ed evoluzione digitale dei consumatori. Sono gli impulsi che hanno fornito un’impronta precisa al nuovo piano industriale che Cattolica Assicurazioni ha presentato, lo scorso gennaio, all’Investor Day. “I temi innovazione e data management, infatti, sono tra gli stream prioritari della strategia 2018-2020”, illustra Luigi Barcarolo, Direttore Insurance Analytics and Business Architecture di Cattolica Assicurazioni. “L’obiettivo della nostra Compagnia – riprende – è quello di evolvere dal tradizionale modello danno/rimborso a uno nuovo focalizzato su prevenzione/protezione, con offerte e servizi innovativi che facciano leva sui dati e sulla connettività”.

Luigi Barcarolo, Direttore Insurance Analytics and Business Architecture Cattolica Assicurazioni

Luigi Barcarolo, Direttore Insurance Analytics and Business Architecture di Cattolica Assicurazioni

L’innovazione, secondo Barcarolo, “si declina in primo luogo mediante un salto competitivo nell’uso dei dati lungo l’intera catena del valore. Stiamo lavorando per diventare una data driven company, in grado di migliorare – proprio attraverso l’utilizzo dei dati – processi chiave come la tariffazione, la lotta antifrode e la gestione del sinistro, tramite la smaterializzazione della perizia e l’automazione della liquidazione”. “In secondo luogo – rimarca – siamo impegnati nell’offerta di prodotti connessi all’avanguardia, che generano un incremento di valore per il cliente e per la Compagnia, proponendo un’offerta tailor made e creando un ecosistema Cattolica di servizi”. Un esempio della trasformazione in atto è rappresentato da Active auto “l’offerta telematica lanciata da Cattolica, improntata a premiare i clienti virtuosi e a fornire servizi di prevenzione e assistenza in real time”.
Dati alla mano – fonte: “Gartner IT Key Metrics Data 2018: Insurance Analysis” – Luigi Barcarolo evidenzia che “nel settore assicurativo la spesa in tecnologia è mediamente pari al 3,2% della raccolta premi delle compagnie”, ricordando che “la digitalizzazione degli strumenti a disposizione delle reti distributive, il CRM, l’IoT, i Big Data e l’avvio dell’ibridazione con cloud pubblico si sono rivelate tecnologie decisive per agevolare il cambio di passo delle grandi compagnie assicurative”.

Cattolica Assicurazioni - Verona Cangrande2

Reale Mutua sempre più mobile

Tra le compagnie assicurative sempre più attente all’innovazione va annoverata Reale Mutua, il cui fatturato al 31 dicembre 2017 – premi del lavoro diretto e indiretto – è pari a 2.236.677.861 euro. Alla stessa data, il fatturato di Reale Ites (società che fornisce servizi IT soltanto alle compagnie di Reale Group) è, invece, pari a 110.231.305 euro suddiviso tra Spagna (22.044.546 euro) e Italia (88.186.759 euro). “Nel 2017 il valore degli investimenti in tecnologia e innovazione sostenuti da Reale Group è superiore a 10 Milioni di euro. In aggiunta il Gruppo sta investendo risorse direttamente in società insurtech che possano supportarci nella trasformazione e innovazione digitale”, dichiara Matteo Cattaneo, Responsabile Innovation and Corporate Strategy di Reale Group. Quindi spiega: “La pervasività di device e connessioni sta ampliando le possibilità per il cliente di entrare in contatto con la Compagnia. Un trend guidato, soprattutto, dall’interazione degli stessi clienti con le app Reale Mutua sui propri smartphone e tablet”.

Reale Mutua assicurazioni

Matteo Cattaneo, Responsabile Innovation and Corporate Strategy di Reale Group

E ancora, l’incidenza dell’apporto tecnologico interessa l’evoluzione del lavoro dell’agente (“dotato di tablet, in completa mobilità e sicurezza ha la possibilità di erogare preventivi, emettere polizze e incassare premi tramite mobile Pos, congiuntamente al servizio di firma grafometrica con archiviazione digitale”), l’esperienza dell’utente tailor-made (“l’aumento delle interazioni con i clienti ed i prospect attraverso touchpoint interni – app, piattaforma online, scatole nere – o esterni come social e aggregatori, contribuisce a generare una quantità di informazioni notevoli”), la big data analytics (“consente opportunità di analisi estremamente articolate su diversi fronti: fraud detection, ottimizzazione del pricing, risk assessment, campagne targetizzate”) e le scatole nere, da sconto a servizi. “Connesse e integrate con le app, le scatole nere offrono servizi – sempre consultabili – come la localizzazione del veicolo, alert legati allo spostamento inaspettato dell’auto e statistiche sullo stile di guida”, conclude.

Reale Mutua, Facciata corso Siccardi - New Building Bertola assicurazioni

Reale Mutua, Facciata corso Siccardi – New Building Bertola


La rivoluzione digitale delle assicurazioni - Ultima modifica: 2018-06-12T12:13:57+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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