Ci deve essere qualcosa di molto visionario e managerialmente efficace in Computer Gross se questa realtà è potuta passare dai 7ml di euro del 1994 ai 780 del 2014.
Ci deve essere qualcosa di molto visionario e managerialmente efficace in Computer Gross se questa realtà è potuta passare dai 7ml di euro del 1994 ai 912 del 2014. E dai 100 rivenditori ai 7.800 di oggi.
Essere leader di Brand leader recita il payoff, che si può tradurre come essere il distributore più importante per i produttori più significativi del settore ICT.
Queste informazioni si trovano facilmente sul sito della società insieme alla parata di brand che le hanno riconosciuto e riconoscono la capacità di supportarli come nessun altro.
Quello che non si vede invece è lo stile: persone che lavorano insieme per generare occasioni di successo.
E questo feeling è stato alla portata immediata di coloro che hanno potuto essere all’evento ComputerGross di Napoli, che “varava” il nuovo Casch&Carry della società.
Continua la strategia di Computer Gross verso l’apertura, in una modalità inedita per il settore IT, dei Cash&Carry: dopo Firenze e Milano, ora arriva Napoli (Casalnuovo esattamente) che coincide anche con il lancio della filiale del sud.
Non è da poco investire continuamente sul territorio, ampliandosi e generando opportunità di lavoro in un paese che fatica ad uscire dalla lamentazione sulla crisi.
Ma poi appunto i visi, le persone, i dialetti perché no!
In aeroporto a Linate dove è stato fissato il punto di incontro con tutti i rappresentanti dei Vendor, ad accoglierli c’era il team Computer Gross di Empoli che, come in viaggio premio ci ha supportato e intrattenuto per tutto il viaggio aereo e poi in pullman fino alla sede del Cash&Carry di Casalnuovo di Napoli.
Poi il dialetto Napoletano che abbiamo trovato appena arrivati nella piazza logistica della nuova sede, che ci invitata a provare subito la prima bellissima soluzione tecnologica della giornata: il forno ambulante che produceva pizze tipo “finger food”, piccole e maneggevoli, prese subito d’assalto da tutti (e non si può davvero rifiutare una pizza a Napoli, nemmeno se sono le 11.30!).
Dietro ai tavoli dell’aperitivo sistemato lungo una parete di almeno 15 metri un tabellone con tutti i brand dall’impatto davvero impressionate. Fitto con tutte le marche che abitano ormai da anni negli uffici, nelle aziende e anche nelle nostre case.
Mentre dal forno volavano le pizze, in aria volavano i droni, mentre per terra, come schegge, correvano altri droni senza eliche, ma con le ruote pilotato da una ragazza con l’iPad, che si divertiva a far sobbalzare gli ospiti.
Tanti completi eleganti, qualche camicia senza cravatta, qualcuno anche estremamente casual.
In questo contesto se ti si presenta una ragazzo giovane con qualche tatuaggio, una t-shirt ed un berretto rischi passi inosservato. Ma ai diversi tifosi del Napoli presenti non è sfuggito trattarsi di Luigi Sepe: giovane talentuoso portiere dell’Empoli, squadra di cui Computer Gross è main sponsor.
E allora una sua firma con dedica sulle magliette brandizzate e appositamente messe a disposizione non te la fai fare? Va bene, vero che contro il Napoli recentemente ha parato l’imparabile, ma il talento va celebrato insomma, anche
Tutto questo per dire che l’accoglienza di Computer Gross ai suoi ospiti è stata all’insegna della convivialità, dell’incontro e del sorriso come è nel suo stile.
Non che siano mancati i momenti istituzionali: come quando il sindaco di Casalnuovo di Napoli Antonio Peluso ed il fondatore di Computer Gross Paolo Castellacci hanno tagliato il nastro e celebrato così l’apertura di questa nuovo Cash&Carry dell’azienda.
Insomma Computer Gross è una realtà che si presenta così: semplice nei rapporti interpersonali, sia fra i collaboratori che con i partner, ma solida in termini di visione, approccio e modello di business.
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La mini pizza
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Il taglio del nastro
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il Cash&Carry
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Il taglio della torta
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Volano droni
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I droni volanti
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Paolo Castellacci con il Sindaco di Casalnuovo
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Il portierone del'Empoli
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Si firma
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Francesco Marino
Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic
