I 12 trend tecnologici che daranno forma alle nostre vite nel 2017

La società Frog ha stilato l’elenco dei 12 trend tecnologici e delle tecnologie chiave più rilevanti secondo l’opinione della community del design

La società Frog – che si occupa di global design e strategie aziendali – ha sottoposto ad una selezione di esperti un sondaggio grazie al quale sono state identificate le tecnologie chiave che riplasmeranno il nostro modo di vivere, lavorare e anche giocare nel corso del prossimo anno. Qui sotto troverete l’elenco dei 12 trend tecnologici più rilevanti secondo l’opinione della community del design.

1. I MATERIALI EDILI CONSENTIRANNO DI LAVORARE IN MODO PIÙ SMART E NON PIÙ FATICOSO
Le nuove città smart non avranno soltanto dei sensori che aiuteranno a controllare i consumi energetici di edifici e infrastrutture, ma nelle città si inizierà a costruire con materiali smart che funzioneranno in modo intelligente. Scienziati dei materiali e architetti hanno sviluppato dei mattoni che sono composti da cemento e batteri che catturano naturalmente il CO2 e hanno realizzato dei sistemi di raffreddamento che si avvalgono del vento e del sole.
Questo trend potrebbe rivelarsi un’opportunità incredibile per le città, così come per l’industria alberghiera che dipende da edifici ad altissimo consumo energetico. Persino gli edifici di Las Vegas si stanno convertendo all’energia solare e alle infrastrutture ecosostenibili.

2. CIBI SINTETICI E AGRICOLTURA CELLULARE SARANNO LA TENDENZA DOMINANTE.
La domanda sempre più crescente di iniziative globali per ridurre le emissioni di gas serra, combattere il cambiamento climatico e sviluppare cibi cruelty-free, porta a rivedere il consumo proteico, potenzialmente senza coinvolgere animali, quindi, proteine che derivano da piante che possano essere estratte, ingegnerizzate e riproposte come alternative ai prodotti di origine animali.
Nel 2017 vedremo il proliferare di sostituti della carne sugli scaffali dei negozi e avranno un sapore sempre migliore al palato.

3. I ROBOT SARANNO PIÙ MORBIDI.
Robot oggi sono duri, in metallo e tendono ad operare in maniera deliberatamente tagliente. Introdurre i robot nella nostra vita di tutti i giorni farà sì che i nostri robot interagiscano con noi in modo umano, con un tocco umano. Nel corso dei prossimi anni, inizieremo a vedere robot più morbidi, costruiti con materiali che ricordano da vicino il corpo umano, come accade per il SoftRobotics Gripper. Alcuni reparti di ricerca e sviluppo stanno sperimentando polimeri elettro attivi, come ad esempio l’elastomero dielettrico, che cambiano forma in base all’applicazione della corrente.
Vedremo applicazioni di questo tipo in diversi settori. Ad esempio, veicoli dotati di robotica morbida per sostenere e aiutare ad effettuare le funzioni di trasporto.
In ambito medico, invece, la robotica morbida potrebbe aiutare a curare i pazienti, ma potrebbe trovare applicazione anche all’interno del corpo.
La rivoluzione della soft robotics sarà graduale, ma vasta, con applicazioni nella vita di tutti i giorni.

4. LA VR IRROMPERÀ NELLE PERFORMANCE LIVE.
Col diventare sempre più mainstream della VR, l’intrattenimento dal vivo vedrà l’impiego di opzioni a basso costo, ma dal coinvolgimento immediato, alle quali le persone potranno avere accesso direttamente da casa.
Sopperire ai posti vuoti o trarre profitto anche da uno spettacolo sold out attraverso la vendita di biglietti VR, garantirà il migliore dei posti agli spettatori, sia che si tratti di un concerto o di un evento sportivo. Ogni spettacolo potrebbe diventare un’esperienza immersiva vissuta da casa.
Per quanto riguarda le micro-esperienze VR i concerti consentono di trasportare gli utenti all’interno di sperimentazioni di piccoli momenti in grado di coinvolgere esattamente come dal vivo, in una sorta di vacanza veloce per la mente.
I creatori di contenuti saranno in grado di offrire esperienze a basso costo, ma di alta qualità, che verranno rese disponibili via social. Per chi non disponesse dell’hardware VR, potrebbero essere collocate delle stazioni VR in centri commerciali, terminal di aeroporto o anche spazi aperti.

5. I NOSTRI SPAZI DIVERRANNO PARTECIPATIVI.
Gli spazi non supporteranno esclusivamente le attività, diverranno invece partecipativi. Grazie al proliferare di sensori a basso costo che possono essere facilmente incorporati ad un ambiente, il machine learning verrà dispiegato per identificare l’utilizzo effettivo degli spazi da parte degli utenti e suggerendo nuove configurazioni e nuove proposte di utilizzo.
Una tecnologia come questa avrà applicazione nella salute pubblica, nella ricerca, nel settore manifatturiero, negli ambienti di lavoro e negli spazi residenziali.
Negli ospedali, ad esempio, si potrebbe ottimizzare l’intensità delle luci così da ottimizzare l’esperienza dei pazienti, in modo da regolare la luminosità sulla base dello stress che essa comporta, riducendo i costi per le strutture.

6. I VEICOLI AUTONOMI SI COMPORTERANNO DA SUPEREROI
Nel mondo, ogni anno, almeno 1 milione e duecentomila persone muoiono in incidenti automobilistici, ma i veicoli autonomi potrebbero venire in nostro aiuto salvando numerose vite. Il 90% degli incidenti è dovuto ad un errore umano, le auto autonome potrebbero prevederli ed effettuare manovre di emergenza drastiche, che umanamente non compiremmo.

7. L’AI DIVERRÀ IL NOSTRO ARTISTA PREFERITO.
Il laboratorio di ricerca della Sony, il CSL Research Laboratory ha recentemente sintetizzato centinaia di spartiti musicali per produrre “Daddy’s Car” (L’Auto di Papà), una canzone generata autonomamente dall’AI e rifinita da un compositore umano. Ma l’AI non si è fermata alla musica, infatti ha anche realizzato un cortometraggio di science fiction premiato persino al London Film Festival.
La canzone della Sony che ricorda i Beatles – con un’imitazione senza troppe pretese – si è rivelata sufficientemente impressionante da raggiungere numeri considerevoli di visualizzazioni via YouTube.
Questo tipo di algoritmi imitativi, scriveranno canzoni pop, gireranno cortometraggi ed evolveranno input ampi fatti da diversi ritmi, linguaggi e immagini, prese dagli angoli più remoti della vita reale e di quella virtuale, con lo scopo di valicare nuove frontiere creative.

8. VR FARÀ SÌ CHE IL CERVELLO COMPIA L’IMPOSSIBILE
Le terapie di VR (VRT) si estenderanno oltre al semplice distrarre i pazienti, esse creeranno degli ambienti multi sensoriali che funzioneranno come parte di una terapia. Inizialmente la VRT verrà impiegata nel trattamento di pazienti con problemi psicologici e neurologici in fase riabilitativa.
Mindmaze è il pioniere di questo settore e sta già realizzando ambienti virtuali per pazienti che hanno avuto un ictus e che hanno bisogno di ristabilire la mobilità di alcune parti del cervello. La creazione di ambienti immersivi consentirà di scoprire e sbloccare alcuni dei meccanismi cerebrali danneggiati, ove possibile.

9. MEDICINA DI PRECISIONE E BIG DATA PER MIGLIORRE LA SALUTE.
Adattare la medicina alle esigenze singole di un paziente, chiamata medicina di precisione, è una forma di sanità pubblica che si basa sui dati, sugli algoritmi e altri strumenti.
L’Università della California, con sede a San Francisco, è un leader nella medicina di precisione. Ai medici viene fatto un training che consente loro di imparare a comunicare con i pazienti in modo diverso, al fine di comprendere al meglio i loro contesti sociali, economici e ambientali, così da poter procedere con una diagnosi e il trattamento di una sintomatologia in modo personalizzato.
Tra i vari criteri di analisi dei dati, persino il codice postale ha un ruolo, chi comprende la tecnologia e gli obiettivi della medicina, sarà in grado di valutare precisamente le condizioni di un malato sulla base dell’interpretazione della connessione dei dati e la valutazione di innumerevoli fattori ambientali.

10. LE INTERFACCE SARANNO NELLE NOSTRE ORECCHIE.
Sin dagli inizi degli Anni ‘80, l’interazione uomo-computer si è basata principalmente sull’interfaccia grafica (GUI). Tuttavia, la combinazione dell’affaticamento da schermo e tecnologia incorporata ovunque, dalle automobili alle case, sta facendo emergere la necessità di nuovi tipi di interfacce che si estendano oltre il visivo.
Le aziende automobilistiche, ad esempio, hanno cercato di tenere gli occhi dei conducenti sulla strada attraverso l’interazione audio (anche se può rivelarsi una distrazione più di quanto molti di noi pensino). Dispositivi come Here One stanno esplorando il potenziale della realtà aumentata attraverso il suono. Recentemente, la Apple ha presentato AirPods, che porteranno probabilmente ad esperienze audio universali. Il 2017 sarà l’anno del AUI – Audio User Interface (Interfaccia Audio).

11. I DRONI VERRANNO USATI A FIN DI BENE.
Il Rwanda sta costruendo il primo aeroporto per droni che possa assicurare la consegna di medicinali. Anziché aspettare mesi e mesi per la costruzione di strade, i droni possono fornire un supporto critico in tempi brevi a quelle persone che vivono fuori dalle aree urbane. E questo è solo uno degli esempi dei droni a fin di bene. Molte di queste iniziative partono da cittadini che con qualche migliaio di dollari si impegnano a sperimentare nuove modalità di applicazione di questa tecnologia.
I droni hanno reso accessibile alcuni progetti umanitari che un tempo potevano prendere piede soltanto con l’intercessione di istituzioni ufficiali e investimenti di tipo satellitare. I droni vengono definiti flotta senza pilota, ma nonostante questa descrizione, dietro ad ogni drone c’è un gruppo di individui, oppure un singolo, che guidano il potenziale di quello che una flotta aerea possa fare per persone in stato di bisogno.

12. IMPAREREMO DAL MACHINE LEARNING.
Il machine learning (ML) è il trend tecnologico onnipresente da qualche anno ormai, ma quest’anno impareremo ad interagire con il ML.
L’esempio della vittoria di AlphaGo su Lee Sedol, campione mondiale di GO, ha segnato un traguardo del ML, ma giocando e alleandosi a giocare contro AlphaGo, i giocatori umani di Go imparano dagli algoritmi e imparano il funzionamento delle reti neurali.
In futuro, assisteremo all’apprendimento degli umani che avviene grazie alle macchine. Imparare dal machine learning potrebbe avere un impatto immediato sul nostro modo di pensare all’istruzione e all’apprendimento.


I 12 trend tecnologici che daranno forma alle nostre vite nel 2017 - Ultima modifica: 2016-12-13T08:03:39+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

e-book guida ecm

Non rimanere indietro, iscriviti ora

Ricevi in tempo reale le notizie del digitale

Iscrizione alla Newsletter

controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy

Grazie! Ora fai parte di Digitalic!