Ello è un nuovo social network che in poche ore ha raccolto 40.000 iscritti. Nato con un idea precisa: non vende dati e non accetta pubblicità.
Ello è un nuovo social network che in poche ore ha raccolto 40.000 iscritti. Un fenomeno esplosivo nato con un idea precisa, anzi un manifesto: “Siamo un social network che non vende dati e non accettiamo pubblicità”.
È una presa di posizione chiara contro Facebook, che sulla pubblicità ha costruito il suo successo, massimizzando una legge fondamentale di Internet: gli utenti non vogliono pagare per i contenuti o le funzioni, ma sono disposti ad accettare la pubblicità.
La sfida di Ello è quindi doppiamente interessante. Da una parte dimostra che nel mondo dei social i fenomeni esplosivi non sono finiti, dall’altra mette in discussione la prima legge di Internet: i contenuti sono gratis e a pubblicità finanzia i servizi.
Le promesse fondamentali di Ello sono due:
1) Niente pubblicità
2) Tutela della privacy
Questo è il Manifesto a cui bisogna aderire per entrare. “Tu non sei un prodotto”
Your social network is owned by advertisers. Every post you share, every friend you make and every link you follow is tracked, recorded and converted into data. Advertiers buy your data so they can show you more ads. You are the product that’s bought and sold. We believe there is a better way. We believe in audacity. We believe in beauty, simplicity and transparency. We believe that the people who make things and the people who use them should be in partnership. We believe a social network can be a tool for empowerment. Not a tool to deceive, coerce and manipulate — but a place to connect, create and celebrate life. You are not a product.
Ma come può funzionare da un punto di vista economico? Perché deve funzionare se vuole sopravvivere. Dietro ad Ello c’è un gruppo di investitori, ma il fondatore , Paul Budnitz, afferma che il gruppo di Venture Capital detiene solo il 12%.
L’idea è quella di mantenersi facendo pagare le funzioni aggiuntive. In pratica facendo pagare i contenuti, sotto forma di funzionalità aggiuntive che l’utente paga 1 o 2 dollari, una tantum.
Budnitz dice “Voglio dimostrare che la pubblicità non è il solo mezzo per far soldi su Intenet”.