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Facebook vuole cambiare nome a Instagram e WhatsApp

Facebook vuole cambiare nome a Instagram e WhatsApp, perché sono suoi e deve essere chiaro a tutti. Facebook possiede Instagram e WhatsApp e Mark Zuckerberg, a quanto pare, non ne può più di dover ricordare alla gente questo fatto. Insomma lui ci tiene, ma ala gente crede che Whatsapp e Instagram siano app e social a sé stanti, ma con quello che Facebook ha sborsato per averli…

Facebook cambia il nome a Instagram e Whatsapp

Secondo The Information, Facebook cambierà i nomi di Instagram e WhatsApp in modo da riflettere meglio il loro status di secondo livello rispetto alla grande “F”e dar maggior credito a Facebook per la crescita delle app. E quali saranno esattamente i nuovi nomi?

Il nuovo nome sarà semplicemente “Instagram from Facebook” e “WhatsApp from Facebook”.

La notizia non è del tutto certa, ma, a quanto pare, Facebook ha confermato la notizia a The Information.

“Vogliamo essere più chiari sui prodotti e servizi che fanno parte di Facebook”, ha affermato un portavoce di Facebook.

Il nuovo nome di Instagram e Whatsapp

Da notare che i fondatori di Instagram e WhatsApp hanno lasciato tutti la grande famiglia di Facebook nel corso degli ultimi anni. Riguardo ai fondatori di Instagram, Kevin Systrom e Mike Krieger si sono allontanati perché ritenevano che il team di Facebook fosse troppo attivo negli affari di Instagram. Allo stesso modo, i fondatori di WhatsApp erano in disaccordo con il capo Zuckerberg.
Insomma, non ci sono più legami forti con il passato, vengono a mancare le radici ed è il momento di crearne delle nuove.

C’è una cosa innegabilmente buona che verrà fuori da questo cambio di nome: le persone non potranno più trascurare il fatto che il loro Instagram, il loro WhatsApp fanno parte integrante di Facebook.


Facebook vuole cambiare nome a Instagram e WhatsApp - Ultima modifica: 2019-08-05T11:51:55+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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